interessante. riprenderò in mano questo eccellente scrittore spagnolo, che conosco da molti anni ma che non leggo da un po’, , con piacere.
Iena
7 Luglio 2022, 15:18 15:18
Infatti e’ vero! E’ il popolo ke ha condannato gesu’ cristo e esaltato barabba! Ma ke vi vuoi fare? E’ la democrazia bellezza!
Trasimaco
7 Luglio 2022, 8:14 8:14
Ma se il popolo non esiste, essendo solo una terroristica astrazione giacobina, com’è possibile che esista la dittatura della sua maggioranza? Un uomo ingenuo non potrebbe sospettare che la dittatura sia piuttosto quella che le minoranze che dicono di parlare in nome del popolo (politicanti, pseudo-intellettuali, tecnocrati, scribacchini di corte, ecc.) esercitano sul popolo stesso proprio mentre lo accusano – perché se al danno non aggiungi la beffa non ti diverti – di essere un dittatore? Un’anima candida potrebbe pensare che alla fine abbia vinto Lenin: la dittatura del proletariato è in realtà la dittatura del partito sul proletariato.
Rix
7 Luglio 2022, 7:27 7:27
Maggioritario secco, 70% dei seggi, voti il premier e la sua squadra. Durata 4 anni, ma dopo i primi due voto di conferma del governo. Se ottiene la maggioranza continua, altrimenti nuove elezioni.
Niente Presidente della Repubblica.
P.S. Il vitalizio solo dopo 4 anni, furbetti…
Solo così la colpa sarà del popolo che vota, ora come ora nessuno ha votato né Conte né Draghi eppure le loro scelte stanno fortemente indirizzando in negativo il futuro dell’Italia.
Hai voglia a protestare se le idee contro sono massacrate da televisioni, giornalisti e dalla polizia con idranti e manganelli.
Valter Valter
6 Luglio 2022, 19:05 19:05
Tutto vero. Resta sempre la domanda se é preferibile correre il rischio di essere governati da idi.oti eletti da altri idi.oti oppure da una aristocrazia autoreferenziale contro la cui eventuale idi.ozia non sono previsti antidoti.
Valter Valter
6 Luglio 2022, 19:05 19:05
Tutto vero. Resta sempre la domanda se é preferibile correre il rischio di essere governati da idioti eletti da altri idioti oppure da una aristocrazia autoreferenziale contro la cui eventuale idiozia non sono previsti antidoti.
interessante. riprenderò in mano questo eccellente scrittore spagnolo, che conosco da molti anni ma che non leggo da un po’, , con piacere.
Infatti e’ vero! E’ il popolo ke ha condannato gesu’ cristo e esaltato barabba! Ma ke vi vuoi fare? E’ la democrazia bellezza!
Ma se il popolo non esiste, essendo solo una terroristica astrazione giacobina, com’è possibile che esista la dittatura della sua maggioranza? Un uomo ingenuo non potrebbe sospettare che la dittatura sia piuttosto quella che le minoranze che dicono di parlare in nome del popolo (politicanti, pseudo-intellettuali, tecnocrati, scribacchini di corte, ecc.) esercitano sul popolo stesso proprio mentre lo accusano – perché se al danno non aggiungi la beffa non ti diverti – di essere un dittatore? Un’anima candida potrebbe pensare che alla fine abbia vinto Lenin: la dittatura del proletariato è in realtà la dittatura del partito sul proletariato.
Maggioritario secco, 70% dei seggi, voti il premier e la sua squadra. Durata 4 anni, ma dopo i primi due voto di conferma del governo. Se ottiene la maggioranza continua, altrimenti nuove elezioni.
Niente Presidente della Repubblica.
P.S. Il vitalizio solo dopo 4 anni, furbetti…
Solo così la colpa sarà del popolo che vota, ora come ora nessuno ha votato né Conte né Draghi eppure le loro scelte stanno fortemente indirizzando in negativo il futuro dell’Italia.
Hai voglia a protestare se le idee contro sono massacrate da televisioni, giornalisti e dalla polizia con idranti e manganelli.
Tutto vero. Resta sempre la domanda se é preferibile correre il rischio di essere governati da idi.oti eletti da altri idi.oti oppure da una aristocrazia autoreferenziale contro la cui eventuale idi.ozia non sono previsti antidoti.
Tutto vero. Resta sempre la domanda se é preferibile correre il rischio di essere governati da idioti eletti da altri idioti oppure da una aristocrazia autoreferenziale contro la cui eventuale idiozia non sono previsti antidoti.