Commenti all'articolo “Se lei ritiene di far meglio, ne terrò conto”. Parole di un leader inadeguato
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45 Commenti
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Mauro
22 Maggio 2020, 9:36 9:36
e perché all´estero hanno fatto meglio? Perché in Germania, Austria e Svizzera non hanno avuto lo stesso problema?
Laura
21 Maggio 2020, 12:53 12:53
Concordo da un lato ma dall’altro troppo facile perdere tempo a scrivere articoli tanto per farlo, che non portano a nulla e non contribuiscono ne’ in bene né in male ma raccolgono solo commenti e visualizzazioni. Basta con questo giornalismo sterile. Visto che sei tanto bravo perché non usi il tuo “talento” per dare un contributo reale, io non sono al tuo posto, non sono una giornalista, blogger etc…e non saprei farlo. Ho letto questo articolo perché é stato condiviso da una persona che stimo ed ecco perché ho perso 2 Min del mio tempo a leggere, rispondere, contribuendo anche ad aumentare il tasso di permanenza sul tuo sito ed eventuali altri commenti e visualizzazioni.
barbara
21 Maggio 2020, 3:53 3:53
Se al ristorante mi lamentassi della pasta scotta e il cuoco mi rispondesse “Allora venga in cucina a farla lei, visto che è tanto brava”, gli farei presente che io lo pago perché faccia il suo mestiere, non per avere l’onore di dimostrargli che lo so fare meglio io. E questa è la risposta che avrebbe meritato quell’individuo che ha devastato l’Italia dal punto di vista sanitario, dal punto di vista economico, dal punto di vista politico (e in particolar modo della politica estera), dal punto di vista etico e dal punto di vista testicolare.
Fabio
20 Maggio 2020, 19:14 19:14
Quella risposta racchiude molto della mentalità di una certa italietta, soprattutto l’atteggiamento verso i potenti e la concezione di cosa sia lo Stato.
Essi non sono, come nei Paesi normali, al servizio del cittadino e dipendenti del cittadino; ragion per cui il cittadino, attraverso la stampa etc, ha il diritto/dovere di chiedere conto del loro operato.
Tutto l’opposto! La visione è quella simil-medievale dove il cittadino è suddito del signorotto che detiene il potere, da servire e riverire.
E guai se il suddito si permette pure di ridire sull’operato del “signorotto” funzionario pubblico, che paga profumatamente. Sua Eccelenza non si capacita di come la plebe si permetta di criticarlo, quale inaudita mancanza di rispetto!
E così in Italia può succedere che un Premier, alla stralegittima domanda di un giornalista sull’operato di un funzionario messo lì da lui, risponda “gne, gne, gne, se sei più bravo fallo tu”, una roba quasi comica a metà tra l’infantile da asilo mariuccia e l’arroganza pura.
Sal
20 Maggio 2020, 18:36 18:36
@Laval
Un fondo di verità però ci deve essere se abbiamo una reputazione tanto negativa. Gli antichi fenici ad esempio godevano di una pessima reputazione in tutta l’area del mediterraneo (si diceva che facessero addirittura prostituire le proprie figlie) ma soltanto perchè erano ricchissimi mercanti, i primi ad aver introdotto il lusso nella storia dell’uomo e quindi oggetto di invidia generalizzata.
Gli italiani sono guardati come spendaccioni (la storia passata purtroppo conferma) e accumulatori soprattutto attraverso evasione fiscale e dunque, soprattutto i sovranisti d’Europa (tanto amati dai nostrani pecorecci) pretendono che quella ricchezza accumulata salti fuori, senza che deve essere l’Europa a pagare per gli italiani.
Ma una riforma fiscale degna di un paese civile ancora non si vede.
Ben
20 Maggio 2020, 18:18 18:18
Meno male che non c’erano abbastanza ventilatori sennò facevano una strage ancora peggio questi!
e perché all´estero hanno fatto meglio? Perché in Germania, Austria e Svizzera non hanno avuto lo stesso problema?
Concordo da un lato ma dall’altro troppo facile perdere tempo a scrivere articoli tanto per farlo, che non portano a nulla e non contribuiscono ne’ in bene né in male ma raccolgono solo commenti e visualizzazioni. Basta con questo giornalismo sterile. Visto che sei tanto bravo perché non usi il tuo “talento” per dare un contributo reale, io non sono al tuo posto, non sono una giornalista, blogger etc…e non saprei farlo. Ho letto questo articolo perché é stato condiviso da una persona che stimo ed ecco perché ho perso 2 Min del mio tempo a leggere, rispondere, contribuendo anche ad aumentare il tasso di permanenza sul tuo sito ed eventuali altri commenti e visualizzazioni.
Se al ristorante mi lamentassi della pasta scotta e il cuoco mi rispondesse “Allora venga in cucina a farla lei, visto che è tanto brava”, gli farei presente che io lo pago perché faccia il suo mestiere, non per avere l’onore di dimostrargli che lo so fare meglio io. E questa è la risposta che avrebbe meritato quell’individuo che ha devastato l’Italia dal punto di vista sanitario, dal punto di vista economico, dal punto di vista politico (e in particolar modo della politica estera), dal punto di vista etico e dal punto di vista testicolare.
Quella risposta racchiude molto della mentalità di una certa italietta, soprattutto l’atteggiamento verso i potenti e la concezione di cosa sia lo Stato.
Essi non sono, come nei Paesi normali, al servizio del cittadino e dipendenti del cittadino; ragion per cui il cittadino, attraverso la stampa etc, ha il diritto/dovere di chiedere conto del loro operato.
Tutto l’opposto! La visione è quella simil-medievale dove il cittadino è suddito del signorotto che detiene il potere, da servire e riverire.
E guai se il suddito si permette pure di ridire sull’operato del “signorotto” funzionario pubblico, che paga profumatamente. Sua Eccelenza non si capacita di come la plebe si permetta di criticarlo, quale inaudita mancanza di rispetto!
E così in Italia può succedere che un Premier, alla stralegittima domanda di un giornalista sull’operato di un funzionario messo lì da lui, risponda “gne, gne, gne, se sei più bravo fallo tu”, una roba quasi comica a metà tra l’infantile da asilo mariuccia e l’arroganza pura.
@Laval
Un fondo di verità però ci deve essere se abbiamo una reputazione tanto negativa. Gli antichi fenici ad esempio godevano di una pessima reputazione in tutta l’area del mediterraneo (si diceva che facessero addirittura prostituire le proprie figlie) ma soltanto perchè erano ricchissimi mercanti, i primi ad aver introdotto il lusso nella storia dell’uomo e quindi oggetto di invidia generalizzata.
Gli italiani sono guardati come spendaccioni (la storia passata purtroppo conferma) e accumulatori soprattutto attraverso evasione fiscale e dunque, soprattutto i sovranisti d’Europa (tanto amati dai nostrani pecorecci) pretendono che quella ricchezza accumulata salti fuori, senza che deve essere l’Europa a pagare per gli italiani.
Ma una riforma fiscale degna di un paese civile ancora non si vede.
Meno male che non c’erano abbastanza ventilatori sennò facevano una strage ancora peggio questi!