Commenti all'articolo Se l’imprenditore si sente schiavo dello Stato
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step
26 Marzo 2020, 15:05 15:05
Tutti insieme gli imprenditori dovrebbero cessare di pagare le tasse. Poniamo fine a questo sopruso, poi vediamo che fine fanno lo Stato e mantenuti vari.
Raffaello Ferrentino
26 Marzo 2020, 14:44 14:44
Sig. Sal, lei non paga nessuna tassa. Per lei le paga lo Stato, e’ una semplice partita di giro contabile, non e’ frutto di creazione di ricchezza, ma prodotto di nuova stampa di carta-moneta. In poche parole, il suo “lavoro” crea inflazione. Quanto poi sia utile, dipende dal settore in cui e’ impiegato: pero’, gia’ cosi, a bocce ferme, a mio parere in italia ci sono almeno 500.000 statali in piu’ del necessario. Lo scopo e’ unicamente quello di avere una base elettorale di monovra. Che poi l’ assenteismo fra i pubblici dpendenti non sia un semplice luogo comune, e’ attestato dalle statistiche, come il fatto che si assumano persone in sovrannumero: in Calabria ci sono piu’ Guardie Forestali che in tutto il Canada! Anche il dipendente privato non paga le tasse: esse vengono pagate dai ricavi d; impresa e cioe’ dalla ricchezza prodotta dagli imprenditori, pubblici o privati. Sfortunatamente, in italia l’ impresa pubblica piu’ che ricchezza prodce deficit…..Ci sono poi casi aberranti, vedi Alitalia, che dopo aver perso miliardi come impresa statale, ha continuato a perdere miliardi -statali- da impresa per modo di dire privata: 10 miliadi di euro dalla privatizzazione, In realta’ si tratta di un blocco politico-istituzionale di 50.000 persone che vivono a sbafo in una azienda gia’ fallita negli anni ’90. Sono d’ accordo sul… Leggi il resto »
Sal
26 Marzo 2020, 11:06 11:06
@ Angela Signora Angela, perché lei mi mette in bocca parole che non ho mai pronunciato? Perché mi trasforma in una specie di mostro che vuole distruggere l’iniziativa privata? Perché non la facciamo finita con i pregiudizi ed i luoghi comuni? Il fatto che, ad esempio i lavoratori pubblici stiano a casa senza lavorare (luogo comune o addirittura falsità) mantenuti dagli imprenditori non si è veramente capito. Sono i lavoratori autonomi a pagare gli stipendi pubblici? In che modo? Non mi sono mai sognato di dire che l’iniziativa privata economica debba morire (neanche uno sprovveduto lo direbbe visto che crea ricchezza e posti di lavoro). Confermo invece il fatto che l’imprenditore si è assunto il rischio d’impresa ed in quanto tale si assume tutte le conseguenze di tale scelta e non perché sia una mia cattiva interpretazione dell’impresa ma perché, in condizioni di normalità, così è. Del resto già in questi giorni, da subito, grandi aziende private hanno messo in cassa integrazione i loro dipendenti scaricando sullo Stato l’onere delle retribuzioni. (non lo sa?) Certo la situazione grave che stiamo vivendo impone la necessità di un aiuto statale, di interventi concreti che aiutino tutti a superare il momento difficile e direi soprattutto alle imprese, altrimenti qui finiamo tutti nel baratro. Ma criminalizzare il governo colpevole di tutto mi sembra un… Leggi il resto »
Guillermo
26 Marzo 2020, 11:05 11:05
Il problema è che Conte non ha pi credibilità: può dire qualunque cosa, anche nel senso giusto, ma alle parole ormai non seguono i fatti e se seguono sono o attraverso decreti incomprensibilio inadeguati. Quando ha detto ‘siamo prontissimi ad affrontare la pandemia’ ha detto una stupidata, perché le cose che dovevano farsi: potenziare le terapie intensive, acquistare mascherine, reagenti per i tamponi, ventilatori, ecc, SUBITO ed a prezzi di mercato, spendendo di più ma sempre meno di quello che si dovrà spendere dopo, non è stato fatto. Ha continuato a vincere la solita burocrazia che serve soltanto ad auto-alimentarsi.
Quando adesso dice ‘nessuno rimarrà indietro’, ‘faremo tutto il possibile’. Urge cambiare ed in fretta l’esecutivo che, già non era capace di governare la normalità, figuriamoci la crisi. Caro Capo dello Stato, per favore dia un segnale.
lucia
26 Marzo 2020, 10:09 10:09
quando Conte proponeva un salvataggio formidabile da 3 miliardi di euro e il cd ne proponeva almeno 70 i sostenitori “innamorati” di Giuseppi gridavano alla follia…..ora cercano in tutti i modi di coprire le sue ormai acclarate incapacità continuando a tenere sugli occhi quelle fette di prosciutto oramai stantio
david
26 Marzo 2020, 9:41 9:41
Un’oligarchia al comando del paese che basa il suo consenso su enormi serbatoi di voto clientelare, e che sfrutta l’operosità di una piccola parte della popolazione per arricchire se stessa e nutrire i suoi clienti. È la “metafora dei fuchi” di cui ci parla Platone nella Repubblica. Certi meccanismi non cambiano mai
Tutti insieme gli imprenditori dovrebbero cessare di pagare le tasse. Poniamo fine a questo sopruso, poi vediamo che fine fanno lo Stato e mantenuti vari.
Sig. Sal, lei non paga nessuna tassa. Per lei le paga lo Stato, e’ una semplice partita di giro contabile, non e’ frutto di creazione di ricchezza, ma prodotto di nuova stampa di carta-moneta. In poche parole, il suo “lavoro” crea inflazione. Quanto poi sia utile, dipende dal settore in cui e’ impiegato: pero’, gia’ cosi, a bocce ferme, a mio parere in italia ci sono almeno 500.000 statali in piu’ del necessario. Lo scopo e’ unicamente quello di avere una base elettorale di monovra. Che poi l’ assenteismo fra i pubblici dpendenti non sia un semplice luogo comune, e’ attestato dalle statistiche, come il fatto che si assumano persone in sovrannumero: in Calabria ci sono piu’ Guardie Forestali che in tutto il Canada! Anche il dipendente privato non paga le tasse: esse vengono pagate dai ricavi d; impresa e cioe’ dalla ricchezza prodotta dagli imprenditori, pubblici o privati. Sfortunatamente, in italia l’ impresa pubblica piu’ che ricchezza prodce deficit…..Ci sono poi casi aberranti, vedi Alitalia, che dopo aver perso miliardi come impresa statale, ha continuato a perdere miliardi -statali- da impresa per modo di dire privata: 10 miliadi di euro dalla privatizzazione, In realta’ si tratta di un blocco politico-istituzionale di 50.000 persone che vivono a sbafo in una azienda gia’ fallita negli anni ’90. Sono d’ accordo sul… Leggi il resto »
@ Angela Signora Angela, perché lei mi mette in bocca parole che non ho mai pronunciato? Perché mi trasforma in una specie di mostro che vuole distruggere l’iniziativa privata? Perché non la facciamo finita con i pregiudizi ed i luoghi comuni? Il fatto che, ad esempio i lavoratori pubblici stiano a casa senza lavorare (luogo comune o addirittura falsità) mantenuti dagli imprenditori non si è veramente capito. Sono i lavoratori autonomi a pagare gli stipendi pubblici? In che modo? Non mi sono mai sognato di dire che l’iniziativa privata economica debba morire (neanche uno sprovveduto lo direbbe visto che crea ricchezza e posti di lavoro). Confermo invece il fatto che l’imprenditore si è assunto il rischio d’impresa ed in quanto tale si assume tutte le conseguenze di tale scelta e non perché sia una mia cattiva interpretazione dell’impresa ma perché, in condizioni di normalità, così è. Del resto già in questi giorni, da subito, grandi aziende private hanno messo in cassa integrazione i loro dipendenti scaricando sullo Stato l’onere delle retribuzioni. (non lo sa?) Certo la situazione grave che stiamo vivendo impone la necessità di un aiuto statale, di interventi concreti che aiutino tutti a superare il momento difficile e direi soprattutto alle imprese, altrimenti qui finiamo tutti nel baratro. Ma criminalizzare il governo colpevole di tutto mi sembra un… Leggi il resto »
Il problema è che Conte non ha pi credibilità: può dire qualunque cosa, anche nel senso giusto, ma alle parole ormai non seguono i fatti e se seguono sono o attraverso decreti incomprensibilio inadeguati. Quando ha detto ‘siamo prontissimi ad affrontare la pandemia’ ha detto una stupidata, perché le cose che dovevano farsi: potenziare le terapie intensive, acquistare mascherine, reagenti per i tamponi, ventilatori, ecc, SUBITO ed a prezzi di mercato, spendendo di più ma sempre meno di quello che si dovrà spendere dopo, non è stato fatto. Ha continuato a vincere la solita burocrazia che serve soltanto ad auto-alimentarsi.
Quando adesso dice ‘nessuno rimarrà indietro’, ‘faremo tutto il possibile’. Urge cambiare ed in fretta l’esecutivo che, già non era capace di governare la normalità, figuriamoci la crisi. Caro Capo dello Stato, per favore dia un segnale.
quando Conte proponeva un salvataggio formidabile da 3 miliardi di euro e il cd ne proponeva almeno 70 i sostenitori “innamorati” di Giuseppi gridavano alla follia…..ora cercano in tutti i modi di coprire le sue ormai acclarate incapacità continuando a tenere sugli occhi quelle fette di prosciutto oramai stantio
Un’oligarchia al comando del paese che basa il suo consenso su enormi serbatoi di voto clientelare, e che sfrutta l’operosità di una piccola parte della popolazione per arricchire se stessa e nutrire i suoi clienti. È la “metafora dei fuchi” di cui ci parla Platone nella Repubblica. Certi meccanismi non cambiano mai