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Ennesima bufera

“Se non ti ubriachi…”. Che ha detto Giambruno di così scandaloso?

Stupri a Palermo e Caivano, la polemica delle opposizioni sul compagno della premier Meloni

Andrea Giambruno meloni stupri

L’estate è finita, finalmente. Torna il freddo, torna la neve e soprattutto tornano le polemiche politiche. Di mezzo ci finisce di nuovo Andrea Giambruno, giornalista di Rete 4 e compagno della premier Giorgia Meloni, tornato dopo la vacanza in masseria in Puglia alla conduzione di Diario del Giorno. Tema del contendere: i tanti stupri che hanno macchiato di rosso i mesi estivi italiani, in particolare quelli di Palermo e Caivano.

La frase incriminata

Bene. Cosa avrebbe detto di così scandaloso il conduttore Mediaset, già finito nella bufera in passato? Al netto dei titoli dei giornali, soffermiamoci sulle parole precise. Testuale: “Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo – però se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche” perché “poi rischi, effettivamente, che il lupo lo trovi”. Nel corso della trasmissione, il conduttore ha anche aggiunto: “Magari uno dice alla figlia di non salire in macchina con uno sconosciuto perché è verissimo che tu non debba essere violentata, perché è una cosa abominevole. Ma se eviti di salire in macchina con uno sconosciuto magari non incorri in quel pericolo”.

Che ha detto di scandaloso?

Ora, sulle parole di Giambruno vanno considerate due cose. Primo: quell’inciso che non lascia molto spazio all’immaginazione, ovvero quando il conduttore afferma che tutte le ragazze hanno il diritto di ubriacarsi come vogliono senza che un uomo possa anche solo immaginare per questo di avere via libera per abusarne. Secondo: se eviti di ubriacarti, eviti di incorrere in inutili rischi. E qui non v’è nulla di più tautologico della frase del compagno della premier. L’alcol riduce la capacità di intendere, di agire e di reagire. Se non ti ubriachi, il che non è che sia di per sé un bene per un ragazzino, puoi ridurre i rischi non solo di essere stuprata, ma anche di essere derubata, picchiata, rapinata. E vale pure declinato al maschile.

Perché le bestie purtroppo esistono da che mondo è mondo. Sono bestie e vanno perseguite, così come i pirati della strada. I ciclisti – per dire – hanno tutto il diritto di pedalare sulle strade poco illuminate senza un giubbotto catarifrangente addosso, ma se lo fanno riducono il rischio di rimanerci secchi investiti da un ubriaco al volante. Hai tutto il diritto di andare in metro a Milano col portafogli bene in vista nella tasca, ma se lo eviti riduci il rischio che una borseggiatrice te lo porti via. Si chiama buonsenso.

Opposizioni sulle barricate

Ecco perché, banalmente, non ci capisce bene il fuoco di fila delle opposizioni. “Meloni e Mediaset prendano le distanze”, sollecita il Movimento 5 Stelle. “Ripugnante e offensivo”, attacca il Pd. “Studi prima di parlare”, aggiunge Alleanza Verdi e Sinistra. Gianfranco Rotondi, deputato di Fratelli d’Italia, la semplifica invece così: “Non ha detto niente di diverso da ciò che raccomandiamo noi genitori alle ragazze: “Occhio all’alcol, e a offerte di drink da persone non conosciute”. Se poi la sinistra si aggrappa al diritto di ubriacarsi, buona fortuna”.

La replica di Giambruno

Poco dopo l’esplosione della polemica, il conduttore ha replicato a stretto giro. “Nelle ultime ore sta impazzando una polemica del tutto surreale”, ha detto, quindi “mi è doveroso precisare che nessuno in questo luogo ha giustificato l’atto, anzi sono stati utilizzati termini molto precisi come ‘abominevole’ per quanto riguarda l’atto e sono stati definiti ‘bestie’ gli autori di tale atto”. Chiunque abbia sollevato polemiche insomma l’ha fatto senza un motivo, “perché in malafede o perché hanno seri problemi di comprendonio”. “A tutti coloro che vanno a ruota consiglio di seguire la puntata di ‘Il diario del giorno‘ e di interpretare in maniera corretta quanto detto”. Quindi, “mettiamo fine a tali polemiche perché stiamo rasentando il ridicolo, la politica credo che abbia cose ben più interessanti da fare che non quelle di occuparsi di uno spazio giornalistico“.