Sembra che l’esponente grillino non abbia ben chiaro quale sia il suo compito di ministro. Fioramonti già qualche giorno fa, proprio nella veste di ministro, ha inviato una lettera ai “cari dirigenti” e ai “cari docenti” per chiedere loro una mano per la battaglia, ritenuta “improcrastinabile”, in difesa del pianeta e dell’ambiente. In questo modo il ministro dimostra di pensare che la scuola italiana sia una sorta di dependance o di succursale delle sue opinioni politiche e così i presidi, i professori, gli studenti dovrebbero trasformarsi in suoi attivisti. La scuola ridotta ad una sezione di partito del M5s da Lorenzo Fioramonti, ministro della Verità.
Giancristiano Desiderio, 26 settembre 2019
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