La lettera degli “studenti antifascisti” rappresenta un tentativo preoccupante per la libertà di espressione e di parola sancita dalla nostra costituzione ed assume caratteri inquietanti perché avviene all’interno di un’università, cercando di etichettare e condannare alla gogna mediatica uno studente per il solo fatto di essere di destra. Non resta che esprimere tutta la solidarietà necessaria a Valerio Cerracchio in attesa di ascoltare martedì il suo discorso che sicuramente smentirà ogni illazione.
Francesco Giubilei, 17 febbraio 2020