Commenti all'articolo Sgarbi scatenato: “L’errore di Draghi? Quello è un…”. L’attacco a Speranza

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Silvia SR
Silvia SR
27 Luglio 2022, 15:35 15:35

Sgarbi sempre grande! Ritornando all’articolo perché scrivere lecture e non conferenza?

Alessandro
Alessandro
21 Luglio 2022, 14:20 14:20

Sgarbi, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

Nedo Micci
Nedo Micci
19 Luglio 2022, 20:42 20:42

SGARBI.

Vedendo i suoi soliti ” numeri ” mi faccio una domanda…quali sono i meccanismi mentali per i quali un uomo celebre e riccco decida di rinunciare alla propria dignita’….autoinkazzature , provocazioni gratuite , parolacce , schiaffi , sganassoni ,casini vari e risse con i suoi interlocutori.

Non me lo spiego…il manifesto narcisismo non basta.

P.S E statte bbono , keep calm…che poi c’hai avuto pure un mezzo coccolone ; ma chissa’ ..Moliere voleva morire sul palcoscenico , Sgarbi si vede che vuole passare a miglior vita per un cazzotto di D’Agostino o Mughini.

pino
pino
19 Luglio 2022, 18:01 18:01

Non si potrà mai dimenticare Sgarbi il giorno 8 marzo 2020 su you tube , dove disse tante di quelle cose che ha molti fece ribollire il sangue…. Un profeta.. di una schiettezza unica del suo pensiero!

rosario nicoetti
rosario nicoetti
19 Luglio 2022, 17:50 17:50

L’errore di Draghi è stato quello di non imporsi sin dal primo momento. All’inizio, cioè nel momento decisivo, si è mostrato condiscendente, forse per captare la benevolenza dei partiti, in vista del Quirinale. Lasciando spazio ai cinque stelle i NO si sono moltiplicati. La guerra di Putin ha radicalizzato i collocamenti internazionali, e Draghi ha messo l’Italia nella prima linea della alleanza atlantica, disattendendo i desiderata degli italiani ed la tradizionale ambiguità della nostra politica estera. La frittata è fatta ed i guai ce li terremo, con o senza Draghi.

Nessie
Nessie
19 Luglio 2022, 17:17 17:17

Vado controcorrente. Sgarbi è un mattatore della cultura, un buon animatore di trasmissioni alle quali concorre a tirare su l’audience, ma la sua è una falsa opposizione. Quando poi si tratta di votare, al massimo si astiene ma non dice NO in modo chiaro e distinto. Lo ha fatto anche col governo Draghi.