Questo è il giorno dei consuntivi, domani quello dei preventivi, oggi della verità, domani dei sogni.
Ascoltiamo invece i politici vantarsi di risultati positivi, alcuni indubbiamente veri, in ogni bilancio alcune poste vanno bene, anche se l’unico numero che poi conta è quello in basso a destra del conto economico, e deve essere scritto con inchiostro nero. Perché invece è sempre in rosso?
Perché due numeri vengono sempre volutamente trascurati, l’occupazione (in numero assoluto) e il debito?
Finché non cominceremo a ragionare in termini di piena occupazione e di radicale abbattimento del debito non usciremo da questa prigione economica che ci siamo costruiti.
Persino un personaggio perbene come Paolo Gentiloni ci racconta che “il debito è stabilizzato” mentre nel 2017, con lui regnante, è aumentato (sic!) di 71 miliardi €, oltre 200 nei cinque anni della XVII Legislatura marchiata Pd. Perché Presidente una fake news istituzionale così grossolana? Lo sa che il suo partito ha dichiarato guerra totale alle fake? Immagino che si riferisca a quelle populiste, certo la sua è istituzionale, ma sempre fake è.
E poi perché nei programmi dei tre potenziali vincitori delle prossime elezioni c’è la stessa proposta strategica? Quella che Di Maio chiama “reddito di cittadinanza”, Renzi “reddito di inclusione”, Berlusconi “reddito di dignità” ma nessuno dei tre spiega chi produrrà quel reddito che dovrà poi essere distribuito.
Persino le élite che stanno dietro a costoro, e che dovrebbero essere l’intellighenzia che ci protegge dal populismo (sia chiaro, con questo proposta Di Maio, Renzi, Berlusconi sono tre populisti della peggior specie), e che loro sanno, perché sono colti, che si può distribuire solo ciò che si è già prodotto, cosa propongono? L’ottimismo.
Che fare se non tacere? Ottimismo è concetto e parola definitiva, almeno su di me ha un effetto castrante.
Allora che fare? Non posso che rifugiarmi in Oscar Wilde: “Se fai finta di essere buono, il mondo ti prende molto seriamente. Se fai finta di essere malvagio, il mondo non ci crede. È sbalorditiva la stupidità dell’ottimismo”.
Prosit. E Buon Anno nuovo!