Commenti all'articolo Transizione ecologica, l’allarme di Cingolani: “Perché la gente rischia di non farcela”
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28 Commenti
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enzo
20 Luglio 2022, 14:08 14:08
Porro, mi ha deluso nell’intervista al ministro. mi sarei aspettata una qualche domanda quando il ministro ha detto che l’alternativa a carbon zero sarebbe la distruzione del pianeta. A leggere certi articoli su questo sito, mi sembra di capire che lei abbia “qualche” dubbio al riguardo: io personalmnete, avendo studiato l’argomento a fondo, non ho dubbi che la verità fisica non è certo quella che ci raccontano. Approfitto quindi per perorare la richiesta di una discussione pubblica e sugli aspetti tecnici della verità sulla CO2 come causa del cambiamento climatico, e sulle azioni da eventualmente prendere al riguardo.
Scarrà Luigi
18 Luglio 2022, 16:41 16:41
per quale motivo le nostre trivelle nell’adriatico non estraggono Gas…contrariamente la Croazia lo entra?? Cingolani ha dichiarato che prima si estraeva il 20% del fabbisogno..oggi solo il 4%..per quale motivo??? grazi
Giorgio Colomba
17 Luglio 2022, 10:49 10:49
Cingolani è colui che in un convegno pubblico sulle nanotecnologie sentenziò apoditticamente che “l’uomo è un parassita perché consuma energia senza produrre nulla” e che “il pianeta è progettato (sic!) per tre miliardi di persone”. Chissà se l’abbattimento delle ‘Georgia Guidestones’, che per l’intero globo postulavano non più di 500 milioni di “parassiti”, gli avrà instillato qualche dubbio.
Antonio Tavecchio
17 Luglio 2022, 9:28 9:28
2) secondo problema relativo alle auto elettriche, a parte che ci stiamo dando la zappa sui piedi con tale scelta ma nessuno ha evidenziato il problema della disponibilità della energia elettrica necessaria ad un eventuale parco macchine ampio così come ipotizzato.
Dove la produciamo o la compriamo come sempre all’estero ?
E le batterie composte di minerali inquinanti e radioattivi, una volta esaurite dove le mettiamo ?
Antonio Tavecchio
17 Luglio 2022, 9:24 9:24
Vorrei fare alcune considerazioni su alcuni tem divisi in due interventi:
1) termovalorizzatore di Roma, nessuno, durante la presenza del ministro Cingolani eppure lui stesso, ha accennato al primo problema di Roma e dei suoi cittadini: la mancanza di raccolta differenziata e la cultura ambientalista. Ho visto di tutto attorno ai cassonetti in tv.
Io vivo in un paese di 5.000 abitanti e da anni facciamo la differenziata ed abbiamo a disposizione una discarica per ogni tipo di rifiuto.
Nessuno dei presenti all’intervento ha chiarito che il termovalorizzatore, oltre a bruciare immondizia, produce energia,
Antonio Tavecchio
segue 2)
Pigi
17 Luglio 2022, 9:14 9:14
Si può rinunciare al gas russo, al petrolio saudita, al nucleare, al carbone. Tutto si può fare.
Si dimezza il Pil, si riduce il 95% della popolazione a vivere di sussistenza, e si può rinunciare a tutto.
Il progetto a lungo termine della patocrazia europea è proprio questo.
Il problema è che una buona parte di coloro che si troveranno nel 95%, è convinto che invece si troverà nel 5% privilegiato, per cui saranno gli utili iԁioti che combatteranno i propri concittadini che non lo accetteranno.
Porro, mi ha deluso nell’intervista al ministro. mi sarei aspettata una qualche domanda quando il ministro ha detto che l’alternativa a carbon zero sarebbe la distruzione del pianeta. A leggere certi articoli su questo sito, mi sembra di capire che lei abbia “qualche” dubbio al riguardo: io personalmnete, avendo studiato l’argomento a fondo, non ho dubbi che la verità fisica non è certo quella che ci raccontano. Approfitto quindi per perorare la richiesta di una discussione pubblica e sugli aspetti tecnici della verità sulla CO2 come causa del cambiamento climatico, e sulle azioni da eventualmente prendere al riguardo.
per quale motivo le nostre trivelle nell’adriatico non estraggono Gas…contrariamente la Croazia lo entra?? Cingolani ha dichiarato che prima si estraeva il 20% del fabbisogno..oggi solo il 4%..per quale motivo??? grazi
Cingolani è colui che in un convegno pubblico sulle nanotecnologie sentenziò apoditticamente che “l’uomo è un parassita perché consuma energia senza produrre nulla” e che “il pianeta è progettato (sic!) per tre miliardi di persone”. Chissà se l’abbattimento delle ‘Georgia Guidestones’, che per l’intero globo postulavano non più di 500 milioni di “parassiti”, gli avrà instillato qualche dubbio.
2) secondo problema relativo alle auto elettriche, a parte che ci stiamo dando la zappa sui piedi con tale scelta ma nessuno ha evidenziato il problema della disponibilità della energia elettrica necessaria ad un eventuale parco macchine ampio così come ipotizzato.
Dove la produciamo o la compriamo come sempre all’estero ?
E le batterie composte di minerali inquinanti e radioattivi, una volta esaurite dove le mettiamo ?
Vorrei fare alcune considerazioni su alcuni tem divisi in due interventi:
1) termovalorizzatore di Roma, nessuno, durante la presenza del ministro Cingolani eppure lui stesso, ha accennato al primo problema di Roma e dei suoi cittadini: la mancanza di raccolta differenziata e la cultura ambientalista. Ho visto di tutto attorno ai cassonetti in tv.
Io vivo in un paese di 5.000 abitanti e da anni facciamo la differenziata ed abbiamo a disposizione una discarica per ogni tipo di rifiuto.
Nessuno dei presenti all’intervento ha chiarito che il termovalorizzatore, oltre a bruciare immondizia, produce energia,
Antonio Tavecchio
segue 2)
Si può rinunciare al gas russo, al petrolio saudita, al nucleare, al carbone. Tutto si può fare.
Si dimezza il Pil, si riduce il 95% della popolazione a vivere di sussistenza, e si può rinunciare a tutto.
Il progetto a lungo termine della patocrazia europea è proprio questo.
Il problema è che una buona parte di coloro che si troveranno nel 95%, è convinto che invece si troverà nel 5% privilegiato, per cui saranno gli utili iԁioti che combatteranno i propri concittadini che non lo accetteranno.