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Sia lode a Hugh Grant che spernacchia le domande idiote

Fa discutere l’intervista alla Notte degli Oscar. Ma Hugh Grant ha fatto bene

Hugh Grant intervista notte degli Oscar

Perché, scusate: voi cosa avreste fatto? Siete lì, arrivate red carpet più perbenista del secolo (per informazione: gli Oscar stanno pensando di organizzare un premio gender neutral per il prossimo anno in onore delle baggianate woke), dicevamo siete lì sul tappeto ed ecco che si presenta una modella 35enne che vi chiede: “Qual è la cosa che preferisci di questi Oscar”? Oppure? “Ti stai divertendo?”. O ancora: “Cosa indossi”?. Le star normalmente s’inchinano a risposte di cortesia, sempre meglio assecondare il rito stantio se vuoi campare bene, ma Hugh Grant no. Ha replicato con fare ironico, un tantino irriverente, distaccato e annoiato. Come a dire: “Ma chi me lo ha fatto fare di star qui a rispondere a domande così idiote?”.

Non sappiamo se Hugh Grant l’abbia pensato davvero o meno, anche se le espressioni dell’attore britannico lasciavano intendere di sì, ma in fondo sarebbe stata solo la verità. Basta ascoltare la profondità di cotante domande. Chiede Ashley Graham: sei emozionato alla prospettiva di veder trionfare qualcuno? Risposta: “No, nessuno in particolare”. Ci riprova la modella: “Cosa indossi stasera?” (un modo per far citare il nome dello stilista). Replica: “Solo il mio vestito” (e cosa, sennò?). O ancora: “Allora dimmi com’è stato recitare in Glass Onion ? È un film così straordinario. L’ho adorato davvero. Com’è girare un film così?”. Grant abbozza: “Beh, ci sono a malapena dentro per circa tre secondi”. Lei insiste: “Sì, ma comunque ti sei divertito, giusto?”. Grant: “Uhm, insomma”.

Niente di straordinario, a dire il vero. Però per un qualche assurdo motivo se ne parla in giro per il mondo. “Ma che maleducato“, “cafone”, “poco fair play”, dicono i giustizieri dei social. Invece Grant s’è dimostrato un genio: a domande del caccio si forniscono risposte del “cacchio”. Facile. E vadano a farsi benedire tutti i rituali dei red carpet di Hollywood, i tappeti color champagne o che altro. Un anno dopo lo schiaffone di Will Smith, Grant ne ha rifilato un altro al perbenismo stellato di questa “Fiera della Vanità”, colta citazione dell’attore che Ashley Graham ha scambiato per il party esclusivo della testata modaiola.