Commenti all'articolo Siamo alle solite: dietro il pacifismo c’è l’odio per gli Usa
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Davide77
1 Aprile 2022, 1:41 1:41
L’unico americano buono, Ezra Pound, fu messo in manicomio. “Ma in quale altro posto si poteva vivere in America?”
Se proprio si deve odiare qualcuno, l’unica scelta sono gli americani: sono il riassunto di tutto il male, anzi del peggio, anzi del pessimo che ci sia al mondo.
Federico
31 Marzo 2022, 22:34 22:34
Siamo onesti e diciamo chi sono gli U.S.A.: essi sono il braccio armato militare del criminale Governo Ombra Mondiale, quell’élite occulta di potere che decide le sorti del mondo utilizzando dei burattini politici che noi italiani chiamiamo presidenti del consiglio mentre all’estero li chiamano primi ministri, cancellieri o presidenti di una nazione. La punta dell’iceberg di questa élite (ovvero la sua interfaccia pubblica) è il World Economic Forum. Questa gente psicopatica non vuole il bene dei popoli, ma solamente il loro sterminio. E poi dovremmo continuare ad amare gli U.S.A. che sono gli zerbini privilegiati di questa élite di potere?
Valter Valter
31 Marzo 2022, 17:41 17:41
L’ antiamericanismo é un vizio europeo che alcuni, come De Gaulle, avevano titoli per poterselo permettere. Altri, come da noi, l’hanno ereditato direttamente dal fascismo riciclandolo poi con la falce e il martello con cui avevano sostituito la camicia nera indossata fino al giorno prima. Quindi, in ossequio al vizio nazionale di mordere la mano di quelli che ti hanno nutrito col piano Marshall, oltre che salvato dal III Reich, tutti a gridare “Yankee go home”. E oggi gli stessi, o magari figli e nipoti, inconfessati ammiratori di Putin, tutti mascherati da pacifisti, dai nostalgici del Duce ai filoislamici antisemiti e fino ai BR mancati.
Cavaliere
31 Marzo 2022, 16:42 16:42
Contro quella marmaglia di burocrati e politici a Washington DC sì, sempre.
Contro i valori liberali della Costituzione statunitense mai.
Maliao
31 Marzo 2022, 16:14 16:14
Ahi ahi Ocone, si ostina a parlare di US: ma le notizie le legge solo sul NYT e su CNN?
“…quel pacifismo che fa il gioco, che ne sia consapevole o no, del tiranno di turno e che qualche volta è pure da esso finanziato o in vario modo agevolato”.
Invece un articolo come il suo NON fa il gioco del NOSTRO tiranno di Turno (Biden, chiaramente manovrato come una povera marionetta), e NON è finanziato – indirettamente (?) – e certamente agevolato dal 90% del mondo finanziario occidentale e DALLA CINA??
Chissà se avremo ancora modo di capire CHI tra lei e me AMA davvero l’America, quella VERA, quella dei primi emendamenti…
Fenice
31 Marzo 2022, 16:13 16:13
Rispettabile teoria dell’autore.
Che non condivido affatto.
Ci stanno bombardando da ogni dove con una propaganda insopportabile, mostrando morti, feriti e profughi ucraini ogni minuto, come se non ci fossero mai state guerre, come se le altre popolazioni in guerra non soffrissero nello stesso modo, o anche di più.
Non dico che questa realtà non esista, certo che esiste…è una guerra! Ma prima non è mai interessato ai politici e ai media di proporre e riproporre immagini di quel tipo, richieste di donazioni, articoli ed editoriali anche su riviste che nulla c’entrano con l’argomento. 1/2
L’unico americano buono, Ezra Pound, fu messo in manicomio. “Ma in quale altro posto si poteva vivere in America?”
Se proprio si deve odiare qualcuno, l’unica scelta sono gli americani: sono il riassunto di tutto il male, anzi del peggio, anzi del pessimo che ci sia al mondo.
Siamo onesti e diciamo chi sono gli U.S.A.: essi sono il braccio armato militare del criminale Governo Ombra Mondiale, quell’élite occulta di potere che decide le sorti del mondo utilizzando dei burattini politici che noi italiani chiamiamo presidenti del consiglio mentre all’estero li chiamano primi ministri, cancellieri o presidenti di una nazione. La punta dell’iceberg di questa élite (ovvero la sua interfaccia pubblica) è il World Economic Forum. Questa gente psicopatica non vuole il bene dei popoli, ma solamente il loro sterminio. E poi dovremmo continuare ad amare gli U.S.A. che sono gli zerbini privilegiati di questa élite di potere?
L’ antiamericanismo é un vizio europeo che alcuni, come De Gaulle, avevano titoli per poterselo permettere. Altri, come da noi, l’hanno ereditato direttamente dal fascismo riciclandolo poi con la falce e il martello con cui avevano sostituito la camicia nera indossata fino al giorno prima. Quindi, in ossequio al vizio nazionale di mordere la mano di quelli che ti hanno nutrito col piano Marshall, oltre che salvato dal III Reich, tutti a gridare “Yankee go home”. E oggi gli stessi, o magari figli e nipoti, inconfessati ammiratori di Putin, tutti mascherati da pacifisti, dai nostalgici del Duce ai filoislamici antisemiti e fino ai BR mancati.
Contro quella marmaglia di burocrati e politici a Washington DC sì, sempre.
Contro i valori liberali della Costituzione statunitense mai.
Ahi ahi Ocone, si ostina a parlare di US: ma le notizie le legge solo sul NYT e su CNN?
“…quel pacifismo che fa il gioco, che ne sia consapevole o no, del tiranno di turno e che qualche volta è pure da esso finanziato o in vario modo agevolato”.
Invece un articolo come il suo NON fa il gioco del NOSTRO tiranno di Turno (Biden, chiaramente manovrato come una povera marionetta), e NON è finanziato – indirettamente (?) – e certamente agevolato dal 90% del mondo finanziario occidentale e DALLA CINA??
Chissà se avremo ancora modo di capire CHI tra lei e me AMA davvero l’America, quella VERA, quella dei primi emendamenti…
Rispettabile teoria dell’autore.
Che non condivido affatto.
Ci stanno bombardando da ogni dove con una propaganda insopportabile, mostrando morti, feriti e profughi ucraini ogni minuto, come se non ci fossero mai state guerre, come se le altre popolazioni in guerra non soffrissero nello stesso modo, o anche di più.
Non dico che questa realtà non esista, certo che esiste…è una guerra! Ma prima non è mai interessato ai politici e ai media di proporre e riproporre immagini di quel tipo, richieste di donazioni, articoli ed editoriali anche su riviste che nulla c’entrano con l’argomento. 1/2