Tra dieci giorni, con l’abolizione della prescrizione, saremo tutti meno liberi. Saremo tutti potenzialmente cittadini in attesa di giudizio. Tutti potremmo più facilmente incappare in un errore giudiziario e ritrovarci in un processo infinito, mentre l’ineffabile ministro Bonafede farà finta di trovare un sistema per ridurre la durata dei processi dopo aver abolito il sistema che già esisteva. Si aggiunga che l’errore giudiziario è diabolicamente subdolo. Infatti, non si tratta di un errore matematico che salta fuori rifacendo i conti, ma di un sofisma legale che è perfettamente efficiente e tocca al malcapitato dimostrarne la erroneità. Una mostruosità in cui la presunzione di innocenza è stata già di fatto trasformata in presunzione di colpevolezza. Siamo tutti già colpevoli in attesa di essere giustiziati. Piaccia o no, questa è l’aberrante logica totalitaria che oggi governa magistratura e politica. Siamo a tutti gli effetti un’ex Stato di diritto.
Giancristiano Desiderio, 21 dicembre 2019