L'assalto

“Siamo qui per uccidere i bianchi”. Raid con i coltelli: morto un 16enne

La Francia sotto choc: una banda di giovani attacca una festa di paese a Crépol. Diversi feriti

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francia aggressione

Una tragedia ha mandato in frantumi la pace del piccolo villaggio di Crépol in Francia. Una comunità di soli 500 abitanti, un’oasi di tranquillità lontana dal trambusto delle grandi città, che si è improvvisamente trovata al centro di una violenza mai vista prima. E che sta scuotendo la Francia.

Durante un innocuo ballo d’inverno, infatti, la festa è stata improvvisamente invasa da un gruppo di giovani forse provenienti dai quartieri difficili di una località vicina. Erano armati di coltelli e accette da macellaio. Il bollettino è tragico: venti feriti, due in gravi condizioni e un morto.

Il procuratore di Valence, Laurent de Caigny, nelle prime ore aveva definito gli eventi come una “rissa generale”. Tuttavia, le testimonianze raccolte in seguito sembrano confermare che non si sarebbe trattata di una rissa, ma di un’azione deliberata perpetrata da un gruppo di giovani decisi a seminare il terrore. Fermati di fronte all’ingresso, avrebbero aspettato la fine delle danze per dare il via all’aggressione. “È una banda venuta per uccidere. Non erano venuti per divertirsi ma per fare del male” ha detto la sindaca, Martine Lagut.

La vittima, Thomas, ucciso a soli 16 anni. Una delle testimonianze più agghiaccianti, raccolta dal quotidiano locale Dauphiné, racconta che uno degli assalitori che avrebbe gridato: “Siamo qui per accoltellare dei bianchi”. Un dettaglio che ha scatenato le proteste di gran parte della politica francese. Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha parlato di un “fallimento generale della nostra società” e della necessità di “ristabilire l’autorità ovunque”. Per Eric Zemmour punta il dito contro “delinquenti di periferia venuti a Crépol per uccidere giovani francesi”.

Gli investigatori stanno ora lavorando. Alcune testimonianze suggeriscono che il gruppo di aggressori sarebbe arrivato a bordo di due van noleggiati per l’occasione. Il quotidiano Dauphine scrive che un 20enne è stato indicato come autore dell’accoltellamento mentre altre sette persone sarebbero state arrestate nelle vicinanze di Tolosa. Tra gli indagati ci sono un minore e alcuni giovani adulti. Secondo il pubblico ministero di Valence: “Un individuo di 20 anni, di nazionalità francese, nato a Romans-sur-Isère e residente nel centro di questa città, è stato formalmente designato come autore dell’accoltellamento mortale che ha raggiunto il minore”.

Notizia in aggiornamento

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