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Siamo una Repubblica fondata sulle Procure - Seconda parte

Beh, poi c’è la solita questioncella della politica e degli affari. Sia Renzi sia Salvini, due giovanotti che non hanno il temperamento di farsi dettare la linea dalle procure, quando alzano un po’ la testa, zac vengono rimessi a posto. La diffusione delle carte sulla villetta di Renzi comprata grazie ad un prestito subito restituito (che si poteva ben risparmiare) non si capisce bene per quale motivo siano state gettate sulla pubblica gogna. Così, alzi la mano chi davvero ritiene Salvini responsabile di sequestro di persona (e quando le navi sono al largo come recentemente è accaduto sotto il regno Lamorgese?) o che sia un ladro per abuso di aerei di Stato? Potremmo continuare all’infinito.

Potremmo citare politici arrestati e rilasciati di ogni colore politico (meglio se non rosso), inchieste finite in nulla, ma clamorose alla loro nascita. Ma non sono questi i veri danni. Essi sono la panna montata. Ciò che c’è sotto è una società impaurita, che ogni giorno rischia di sbagliare e venir punita, che preferisce, se può, non fare piuttosto che procedere. E una classe politica imbarazzante, che invece di reagire, piagnucola e chiede aiuto all’autorità giudiziaria, per fare le pulizie di bottega.

Nicola Porro, Il Giornale 13 dicembre 2019

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