Perché il corrispettivo dell’insofferenza per lo Stato, che è dietro l’insofferenza per la divisa, è proprio uno Stato che ha perso autorevolezza, che non ha più le carte in regola per farsi riconoscere e amare nella sua classe dirigente da quei cittadini che poi non sono altro che le sue membra. E che a questo stadio i Conte e gli Arcuri – e in verità non solo loro – ci avevano fatto molto approssimare, è innegabile. Che i Draghi e Figliuolo servissero anche un po’ a ristabilire questa necessaria ma perduta autorità e autorevolezza del nostro Stato, era un nostro forse non confessato auspicio. Che essi siano all’altezza poi del compito, è ancora tutto da vedere ma è ciò che dobbiamo augurarci per il nostro bene. E anche per zittire finalmente gli sfascisti alla Murgia e gli attardati radical chic sessantottini che le fanno da supporter.
Corrado Ocone, 7 aprile 2021