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Cara suor Anna, è chiaro che il problema sono proprio le scuole cattoliche, mica vorrà che qualcuno insegni ai ragazzi a ragionare con la propria testa come facevano don Bosco e don Milani?
Se vogliamo la scuola libera dallo Stato allora lo Stato non può nemmeno intervenire per aiutare questo o quello. Per coerenza.
A suo tempo, ho 74 anni, ho frequentato le superiori per tre anni prima del 68. Sono tornato a scuola nel 94 e ho recuperato gli anni facendo la 5a di interno a 46 anni con ragazzi coetanei di mia figlia. E ho visto l’abisso nel quale è caduta la scuola di Stato. Io la chiuderei che fa meno danni.
Agli scettici bisogna ricordare che i genitori degli studenti della scuola paritaria pagano le tasse come tutti gli altri, e dunque hanno il diritto di scegliere dove spendere i soldi che hanno versato. Quella della libertà educativa per i propri figli è la battaglia liberale per eccellenza.
Provocazione: quando gli studenti avranno un ticket da spendere per una qualsiasi scuola paritaria ci lamenteremmo se le suole paritarie “coraniche” o “arabe” con notevoli fondi sauditi o simili catalizzeranno tutti gli studenti di famiglie mussulmane e magari qualche famiglia italiana per i loro
Come ho già espresso altre volte, lo Stato dovrebbe stabilire il costo/anno di ogni studente. Poi mettere a disposizione delle famiglie un corrispettivo voucher da spendere dove si desidera, pubblica o privata (parificata). La scelta dovrebbero farla le famiglie senza oneri aggiuntivi x lo Stato…