Per vincere la sfida dell’innovazione e del clima un grande gruppo deve non solo pianificare importanti investimenti e avere una visione di lungo periodo ma anche fare gioco squadra; così da valorizzare le idee migliori, siano esse nate dai dipendenti più talentosi o in start up esterne. Ecco perchè Snam – principale operatore europeo nel trasporto e nello stoccaggio di gas naturale, con un’infrastruttura in grado di abilitare la transizione energetica – ha scelto di chiamare “Centrale delle idee” il fulcro dell’Innovation Day che lo scorso dicembre ha suggellato la seconda edizione del programma Snaminnova. Si tratta dell’iniziativa in cui il gruppo guidato dall’ad Stefano Venier seleziona i progetti più innovativi volti a incentivare lo sviluppo sostenibile del suo ecosistema sul territorio. La vincitrice del programma è stata l’idea “CO2 Vault” che ha proposto di creare certificati di origine per CO2 biogenica da impianti Snam di biogas e biometano.
Un podio tutto green
Alle spalle della prima classificata CO2 Vault, le altre due idee finaliste di Snaminnova sono state “ESG Profile” che ha elaborato un sistema di valutazione dei fornitori che adottano politiche ESG, e “Poseidon” con un’idea che mira alla salvaguardia degli ambienti marini mediterranei attraverso attività di conservazione o ricostituzione della posidonia oceanica. “L’open innovation è uno degli ingredienti della strategia di innovazione di Snam. Si tratta di un approccio importante e innovativo per le grandi aziende, basato su ascolto e apertura verso l’esterno. Vuol dire mettere in discussione i propri processi interni di innovazione, confrontandosi anche con altre realtà più piccole e meno strutturate”, sottolinea Claudio Farina, responsabile dell’Innovazione sostenibile di Snam. Il gruppo valuta infatti di continuo nuove tecnologie e spunti integrabili nel proprio programma di innovazione SnamTEC che, giova ricordare, stanzia mezzo miliardo di investimenti nell’arco del piano strategico 2022-2026. A conferma del gioco di squadra, Snaminnova – a cui fa capo anche “Hyaccelerator”, il programma di accelerazione su scala globale per start up focalizzato sull’idrogeno – si avvale anche di una community di Innovation Ambassadors nonché della collaborazione con Cariplo Factory.
Le startup in vetrina
L’Innovation Day di Snam è stato inoltre l’occasione per conoscere da vicino, grazie a corner interattivi e dibattiti, le sei idee prototipali di altrettante startup super innovative che collaborano con il gruppo quotato in Piazza Affari. Le proposte spaziano dalla sicurezza sul lavoro al monitoraggio delle condizioni climatiche, dalla formazione alla realtà virtuale, dai nanomateriali al team building. Vediamole in breve una alla volta, iniziando da Particular Materials, società che ha sviluppato una tecnologia basata sull’utilizzo di acqua supercritica per produrre nanomateriali o recuperare metalli nobili da acque reflue. Il viaggio nell’innovazione è proseguito poi con SkillGym, una piattaforma online che consente di allenare in maniera innovativa le proprie soft skill, nonché le competenze comportamentali e di relazione che contribuiscono a garantire un ambiente lavorativo più sano. Altra realtà in vetrina è stata Hypermeteo che è specializzata nel monitoraggio delle condizioni climatiche, una tecnologia utile per esempio per l’infrastruttura che Snam gestisce su tutto il territorio. D-Airlab ha invece realizzato WorkAir, un dispositivo di protezione basato sulla tecnologia airbag dedicato ai lavoratori, utilizzabile a qualsiasi altezza insieme all’imbrago. E sempre nell’ambito della sicurezza Maize ha elaborato Maize.sense, una soluzione per immergersi nella realtà virtuale, tramite un pc e un visore ad hoc; una idea interessante anche come supporto alla formazione degli addetti Snam impegnati nella manutenzione. Restando in ambito software, Rising Pixel ha invece sviluppato esperienze di gamification per le aziende, anche nell’ottica di favorire il team building con i nuovi assunti.
Un evento a impatto zero
Infine, una curiosità: lo stesso Innovation Day è stato un evento carbon neutral. Grazie al contributo di Renovit, controllata di Snam attiva nell’efficienza energetica, e di Arbolia, società benefit che sviluppa iniziative di forestazione urbana in Italia, il gruppo si è impegnato a calcolare e compensare le emissioni di gas climalteranti dell’intera iniziativa e delle attività ad essa connesse.
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