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Solo Berlusconi può salvarci dal Draghistan - Seconda parte

Se il banchiere sale al Quirinale, diventeremo come il Lichtenstein o la Svizzera. Serve Berlusconi

Cosi il numero è idealmente diviso in due parti, però collegate tra di loro. Paolo Becchi, Giovanni Sallusti e Andrea Indini, direttore del sito de “Il Giornale”, discutono l’ipotesi di Berlusconi al Quirinale, che è qualcosa di molto serio. Mentre Marco Gervasoni si sofferma sul futurismo in politica, Max del Papa su Marinetti anteseignano del politicamente scorretto, Angelo Crespi sull’idea di artisti al potere, e Alessandro Giuli, in un dialogo con il direttore, riflette sulle romanità di un futurismo spesso considerato “solo” milanese.

Il geniale movimento futurista fondato più di 100 anni fa da FT Marinetti è lo spunto provocatorio con il quale si analizza o meglio si elettrizza la scena politica italiana in vista della nomina del nuovo Presidente della Repubblica. Imperdibili le interviste inedite a due figli darte, Luce Marinetti terza figlia di Marinetti e promulgatrice del Futurismo nel mondo, scomparsa nel 2009 e Jose Van Roy Dalì figlio del padre del Surrealismo e della sua musa, Gala. Grande attesa anche per #lepiubellifrasidiosho in chiave futurista con Federico Palmaroli che trasporta Marinetti sul Colle. Nel consueto poster mensile con il pantheon dei grandi italiani spazio a Giovanni Verga che nel centenario della sua morte viene ricordato da uno dei più importanti romanzieri italiani, Aurelio Picca, che da questo numero comincia la collaborazione con “Cultura Identità”.

Marco Gervasoni, 6 gennaio 2022

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