Sondaggi, è profondo rosso per Elly Schlein

Il Pd torna sotto la soglia del 20 per cento. In continuo aumento gli indici di gradimento per il governo e Giorgia Meloni

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Le elezioni di domenica scorsa in Molise ne hanno offerto l’ennesima dimostrazione: il centrodestra continua a dominare sia sotto il profilo elettorale, che sotto quello dei sondaggi. E i dati pubblicati oggi sul Corriere della Sera di Nando Pagnoncelli ne offrono una rappresentazione lampante. Già a partire dalle percentuali di gradimento per il governo Meloni.

Governo Meloni promosso

Partendo proprio da quest’ultimo aspetto, l’indice del gradimento per l’esecutivo si è alzato al 52 per cento, un punto in più rispetto ad un mese fa. Ma è anche il giudizio positivo nei confronti del Presidente del Consiglio a poter dare l’idea di un governo stabile, con la netta possibilità di poter durare nel tempo. La leader di Fratelli d’Italia, infatti, ormai stabilmente gode di un indice superiore al 50 per cento, a questo giro raggiunge anche le punte del 53 per cento. Pure in questo caso, un punto in più rispetto ai dati di maggio.

Buone notizie arrivano anche per i partiti della coalizione. FdI perde lo 0,2 per cento, ma rimane ancorata intorno al 29,4 per cento. Un deficit, però, che è subito eliminato dalla Lega, nelle ultime settimane in continua crescita ed ora al 9,1 per cento. Forza Italia, che risente ancora del “consenso emotivo” dovuto alla morte di Silvio Berlusconi, si aggira intorno al 7,3 per cento. Il tutto garantisce alla coalizione di centrodestra il 46,7 per cento dei consensi. Cifre da capogiro, soprattutto se rapportate a quelle del centrosinistra.

Disastro Schlein

Quest’ultima alleanza, mantenendo separati Pd e Movimento 5 Stelle, può contare solo sul 24,1 per cento dei voti, quasi la metà rispetto ai voti su cui possono contare i partiti di governo. E ancora, le percentuali più preoccupanti arrivando dal Nazareno, dove l’effetto Schlein è definitivamente tramontato. Il Partito Democratico, infatti, torna sotto la soglia del 20 per cento, stanziando precisamente al 19,4 per cento. Un calo netto di un punto che avvantaggia il movimento di Giuseppe Conte, in aumento al 16,2 per cento.

Per approfondire:

Ma è anche il lato degli indici di gradimento dei singoli leader a preoccupare Elly Schlein. Dopo Giorgia Meloni, infatti, troviamo al secondo e terzo posto rispettivamente Antonio Tajani e Matteo Salvini, che stanziano al 34 e 31 per cento. Attaccato al quarto posto abbiamo Giuseppe Conte, con il 30 per cento dei consensi, mentre la segretaria del Nazareno sprofonda al 26 per cento, sopra di soli 3 punti percentuali rispetto a Maurizio Lupi. Chiude la classifica Matteo Renzi al 16 per cento dei consensi.

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