Politica

Sondaggi, effetto Cecilia Sala: clamoroso balzo della Meloni

La rilevazione di Euromedia Research per Porta a Porta: il centrodestra avanza, crollo del M5S di Conte

Meloni Sala (3)

Un recente sondaggio realizzato da Euromedia Research per il programma Porta a Porta ha gettato luce sulle tendenze correnti nell’orientamento politico degli italiani, delineando il quadro delle preferenze elettorali in un periodo chiave per la politica del Paese. La rilevazione mostra una serie di movimenti significativi tra le principali forze politiche, che potrebbero avere implicazioni rilevanti per il futuro panorama politico italiano.

Alla guida della corsa si posiziona Fratelli d’Italia, che ha visto un incremento del proprio consenso del 1,5%, raggiungendo il 31,5%. Questa crescita consolida la posizione del partito di Giorgia Meloni, la cui influenza politica ha ricevuto ulteriore slancio dopo recenti eventi di rilievo nazionale, tra cui la conferenza stampa tenuta dalla presidente del Consiglio e la liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala, eventi che hanno contribuito a rafforzare il suo appeal presso l’elettorato.

Il Partito Democratico si colloca al secondo posto, con un incremento dello 0,3% che porta il partito al 24,3%. Tra gli altri partiti, il Movimento 5 Stelle registra una flessione dell’1,4%, scendendo al 10%. Un crollo verticale, dovuto forse anche alla figuraccia in Sardegna rimediata da Alessandra Todde. Forza Italia, invece, mostra una leggera crescita dello 0,1%, attestandosi al 9,2%, il che indica una certa stabilità in un contesto di maggior fluttuazione per altre formazioni politiche. La Lega mantiene la propria quota del 9%.

Nel settore delle forze politiche minori, Alleanza Verdi e Sinistra segnano un leggerissimo aumento (+0,1%), arrivando al 5,3%, mentre Azione si mantiene invariato al 2,6%. +Europa vede una riduzione dello 0,3%, posizionandosi al 2%, mentre Italia Viva subisce un calo dello 0,6%, attestandosi all’1,9%. Noi moderati, invece, registra una crescita, seppur minima, raggiungendo lo 0,6%.

Analizzando le coalizioni, il centrodestra, che comprende Fratelli d’Italia, Forza Italia e la Lega, mostra un incremento complessivo dell’1,7%, toccando il 50,3% delle preferenze e confermando così un vantaggio non indifferente sugli avversari. Quale che sia la loro possibile “formula” di campo: largo (centrosinistra + M5S: 43,5%), larghino, larghissimo (Csx, M5S, Azione: 46,1%). Il centrosinistra puro, invece, non va oltre il 31,6%.

Da notare che la percentuale di astenuti e indecisi rimane significativamente alta, superando il 50%, un dato che sottolinea l’esistenza di un elevato grado di incertezza tra gli elettori e che rappresenta una sfida per i partiti, chiamati a rispondere con proposte e visioni capaci di risvegliare interesse e fiducia.

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