Ancora una volta, i sondaggi parlano chiaro: il tanto conclamato “effetto Schlein” non è arrivato e fatica, settimana dopo settimana, a concretizzarsi. Prima con le batosta delle elezioni amministrative, in cui il Partito Democratico ha trionfato solo a Vicenza, città dove espressamente il candidato non ha voluto la presenza della segretaria nazionale del movimento; poi con i nuovi dati pubblicati da YouTrend, che offrono l’ennesimo scenario preoccupante per i progressisti.
Fratelli d’Italia, infatti, può contare su 9 punti percentuali di vantaggio sul Nazareno (29,1 per cento contro il 20,6 per cento di Elly Schlein), mentre il centrodestra distanzia le forze di opposizione per un margine di 20 punti percentuali: 46,1 per cento contro 25,8 per cento. Rimangono stabili sia la Lega che il Movimento 5 Stelle, rispettivamente al 9 ed al 16 per cento; mentre tracolla Azione di Carlo Calenda, di poco sopra la soglia di sbarramento al 3,8 per cento e in calo di mezzo punto rispetto a due settimane fa. Lieve incremento per Forza Italia, che si mantiene intorno al 7 per cento dei consensi.
Attraverso l’analisi di questo sondaggio si può concludere che la coalizione di centrodestra abbia ottenuto 2 punti percentuali in più rispetto ai risultati ottenuti alle scorse elezioni del 25 settembre. Dopo il trionfo in pompa magna di Giorgia Meloni, infatti, FdI, Lega e FI potevano contare su uno schiacciante 43,8 per cento, mentre ora – appunto – il consenso supera il 46 per cento. Una chiara approvazione da parte di una larga fetta della popolazione, che in questi primi 8 mesi di esecutivo sembra voler premiare le azioni di Palazzo Chigi. Per ultimo, il via libera in sede europea al nuovo piano di immigrazione e asilo da parte del Consiglio Affari Interni. Un risultato che il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha definito un successo: “Passata la linea italiana”.
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