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Sondaggi, Meloni sfonda il muro. Incubo Lega, tracollo Pd

Per i sondaggi di Ipsos, Giorgia Meloni sfonda la soglia del 30 per cento. Tonfo di Salvini e Calenda. Tracollo del Pd

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Nuovi sondaggi e nuove novità. Prosegue la corsa inarrestabile di Fratelli d’Italia, che si riconferma primo partito assoluto del Paese dopo un mese di governo Meloni. I dati sono quelli del sondaggio di Ipsos per il Corriere della Sera, secondo cui FdI avrebbe di gran lunga superato il 31 per cento (31,4), distaccando di ben 14 punti percentuali la seconda forza politica. Un risultato che quindi premia l’operato di Giorgia Meloni, in carica da pochissime settimane, ma già protagonista all’interno dello scacchiere europeo ed internazionale. Dal G20 di Bali all’incontro con Xi, per poi passare alla crisi migratoria ed alla prima manovra di Palazzo Chigi, fino a questo momento la leader di FdI ha risposto positivamente alle sfide che ha dovuto affrontare, e i sondaggi riflettono questa idea popolare.

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Proprio al secondo posto, si conferma la notizia che era già nell’aria da qualche giorno: il sorpasso del Movimento 5 Stelle a danno del Pd. I grillini possono contare su un vantaggio risicato (0,3 per cento), ma che segna la costante crescita di fiducia nei confronti di Conte, diventato il primo leader di opposizione all’esecutivo di centrodestra. I pentastellati rimangono anche l’unico partito, insieme all’irraggiungibile Fratelli d’Italia, ad incrementare il proprio bacino di voti dal 25 settembre, data delle elezioni nazionali.

Tonfo, invece, per Lega e Azione-Italia Viva. Salvini pare essere in discesa libera, attestandosi al 7,3 per cento e perdendo più di un punto percentuale rispetto a due mesi fa. Mentre Calenda e Renzi si attestano sotto il 7 per cento (6,8), anch’essi con un punto percentuale da recuperare rispetto al 25 settembre. Bene invece Forza Italia, che si mantiene comunque sotto il 7 per cento (6,8), ma che ha recuperato più di mezzo punto nelle ultime settimane.

Ma rimane Enrico Letta a dover subire il vero e proprio tracollo di questa tornata (fortunatamente per lui) di soli sondaggi. I dem, infatti, hanno perso più di un punto e mezzo percentuale solo nelle ultime settimane, scendendo a terza forza del Paese al 17,2 per cento. Si tratta del risultato peggiore della storia del Partito Democratico, crisi che infatti ha spinto ad anticipare le primarie da marzo al 19 febbraio. In testa, c’è l’attuale presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che avrà l’ardua impresa di risollevare il movimento, dopo la fallimentare gestione lettiana.