Ci sono due regole costanti che i giornali utilizzano nell’analizzare i dati degli ultimi sondaggi politici. La prima, una tendenza ovviamente progressista, è il tanto sperato “crollo” di Fratelli d’Italia, nonostante Giorgia Meloni rimanga sempre ancorata alla soglia del 30 per cento. La seconda è l’ormai celeberrimo “effetto Schlein“, auspicando il riscatto della sinistra dopo la fallimentare esperienza di Enrico Letta alla segreteria del Nazareno.
Stabile Giorgia Meloni
Peccato però che – almeno fino ad oggi – le due regole non hanno ancora trovato riscontro nella realtà. Pure tra le preferenze politiche dei giovani – tra i 18 ed i 30 anni – il movimento del Presidente del Consiglio mantiene il saldo controllo al 29,2 per cento dei consensi. Tra le forze del centrodestra, segue la Lega di Matteo Salvini in calo al 7,5 per cento, per poi arrivare a Forza Italia addirittura al 4 per cento. Tra le altre forze politiche, Verdi-Sinistra Italiana stanziano al 3,8 per cento, poco prima di Carlo Calenda al 3,7 per cento. Lontanissimo invece Matteo Renzi, bloccato sotto la soglia di sbarramento (2 per cento).
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Effetto Schlein?
Ma le grandi novità arrivano direttamente dal centrosinistra. Come rivelato dai dati pubblicati da Quorum-YouTrend, infatti, è il Movimento 5 Stelle ad essere la seconda scelta dei giovanissimi, sfondando quota 17 per cento (17,1 per l’esattezza). Insomma, è profondo rosso per il Partito Democratico, che ora è sprofondato al 16,2 per cento. Si ricordi sempre che queste percentuali riguardano le preferenze politiche della popolazione fino a 30 anni, ma i dati dovrebbero comunque preoccupare seriamente Elly Schlein, visto che si tratterebbe del peggiore risultato della storia del Nazareno.
Pochi mesi fa, Enrico Letta veniva defenestrato proprio per dare una svolta, incapace ai tempi di arginare il trionfo elettorale della coalizione di centrodestra. Serviva un cambio di rotta e lo spostamento piddino su posizioni più a sinistra (proprio alla “Elly Schlein”) doveva essere funzionale alla conquista del bacino elettorale più giovane. Eppure, i dati dimostrano l’esatto opposto: una politica fatta a colpi di bandiere arcobaleno, antifascismo e temi etici ha ancora più scollegato il Partito Democratico dai più giovani e dagli elettori.
L’ennesimo colpo duro che Schlein dovrà incassare, posto pure il fatto che secondo un altro sondaggio (quello di Ipsos, che questa volta non riguarda solo gli under 30, ma tutti gli aventi diritto al voto), il Partito Democratico scivola al 18,5 per cento, addirittura un punto e mezzo percentuale dietro al Movimento 5 Stelle, ora in salita al 19,9 per cento. Uno smacco per il Nazareno, che dovrà ancora tardare lo spostamento di equilibri che Schlein avrebbe dovuto portare. Chissà se questo ‘effetto’ potrà mai verificarsi…