E se gli americani non fossero più così convinti di aiutare l’Ucraina in chiave anti russa? La guerra esplosa ad Est, vista dagli Stati Uniti, è decisamente lontana. Non fa lo stesso effetto che sugli europei, i quali si trovano le bombe a pochi passi dai propri confini. E così, dopo un primo periodo di sostegno alla strategia di Joe Biden per Kiev, secondo i sondaggi ora i cittadini statunitensi avrebbero raffreddato i loro sentimenti. Impauriti dagli effetti che può avere l’inflazione sull’economia a stelle e strisce.
Secondo un nuovo sondaggio, come riporta l’Associated Press, gli americani si stanno mostrando sempre meno favorevoli a “colpire” la Russia per l’invasione. Le sanzioni costano, non solo all’Unione Europea (leggi gas). Ma la crisi del grano, quella del petrolio e dei mercati mondiali delle materie prime alla fine della fiera premono anche sugli Usa.
A realizzare il sondaggio per Ap è stata il Norc Center for Public Affairs Research. Il sostegno alle azioni dell’amministrazione americana non è venuto meno, sia chiaro, però l’approccio dei cittadini sulle priorità sta cambiando. Solo il 45% degli americani adulti infatti afferma che la prima preoccupazione degli Stati Uniti dovrebbe essere quella di combattere la Russia. La maggioranza, per la precisione il 51%, ritiene che Sleepy Joe dovrebbe concentrarsi sul limitare i danni all’economia locale. Insomma: America first.
E pensare che a marzo, poco dopo l’avvio della cosiddetta “operazione speciale” in Ucraina, era il 55% degli americani a ritenere che la priorità dovesse essere fermare Putin a tutti i costi. Ad aprile la forchetta si era ridotta (51% sanzioni, 45% economia Usa) e adesso il verdetto si è ribaltato.