Zanzara tigre

“Sono avvelenato”. Cruciani show sull’ombrellata del prof anti-occupazione

L’editoriale del conduttore della Zanzara: da Lubamba su Vannacci, alla legge ammazza-orsi fino al caso del liceo Parini

Zanzara 6 marzo 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha esordito riprendendo in maniera provocatoria quanto avvenuto la sera precedente negli studi di Radio24: “Sembra incredibile, ma questa trasmissione di oggi viene dedicata a una signora che di nome fa Silvie e di cognome fa Lubamba, showgirl, frequentatrice delle Patrie Galerie la quale ieri ha detto ‘Viva il generale Vannacci’. Ha poi detto che si può dire “negra”, “io sono negra” e che i suoi tratti somatici sono differenti da quelli che ha Parenzo, da quelli che ha Cruciani, da quelli che ha Vannacci e da quelli che ha un’altra persona. Cose normalissime per cui oggi si viene accusati di razzismo in Italia. Ci confronteremo tra negri: ci saranno diversi negri qui in trasmissione oggi. Una puntata black praticamente.”

Cruciani ha poi commentato l’ultima decisione del consiglio del Trentino: “Seconda cosa: viva la legge ammazza-orsi che passa al consiglio in Trentino. Alcuni sconsiderati e solo presunti difensori degli animali e altri, tipo l’ente nazionale protezione animali, si dicono pronti a rivolgerci all’Unione Europea. Come se gli animali avessero chiesto di essere protetti: gli animali non hanno chiesto di essere protetti. Gente che perde tempo per quattro orsi della minchia, gente che impegna la propria vita nel difendere orsi che non hanno chiesto di essere difesi. Perché non è che hanno detto ‘aiuto aiuto vogliamo l’EMPA’. Non lo hanno chiesto, non lo possono chiedere e se ne fottono degli uomini che difendono gli animali.”

Il conduttore di Radio24 ha poi concluso il suo editoriale di inizio trasmissione esprimendo il suo sostegno al professore che ha reagito con un’ombrellata all’occupazione del liceo Parini di Milano: “Terza cosa, oggi sono avvelenato. Un grande abbraccio al preside e ad un professore di un liceo milanese, il Parini, dove tra l’altro tanti anni fa iniziò l’epopea della Zanzara. In modo diverso iniziò, perché i rivoluzionari di un tempo erano diversi e parlavano di sesso e di rivoluzione. Erano diversi da questi quattro scappati di casa di adesso. Questi qua, il preside e un professore di un liceo milanese, si oppongono ai picchetti di questi quattro cretini che occupano la scuola, che non fanno entrare i professori. Si oppongono all’entrata e allo svolgimento delle lezione di chi vuole fare lezioni. Ma che cazzo vi opponete? Chi vuole entrare deve entrare. E poi gridano come al solito al fascismo, ma i fascisti, gli intolleranti, sono loro. Viva il preside, viva il professore che ha dato una piccola ombrellata perché voleva entrare, una piccola ombrellata.”