Commenti all'articolo Sono disperati e inventano la fake della patrimoniale giallo-verde

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Edoardo Fumagalli
Edoardo Fumagalli
5 Novembre 2018, 7:56 7:56

Già i soliti, sono i soliti.
il bue che da del cornuto all’asino.
Sperando che quelli al governo non lo diventino, ma non credo.

Salut!

Andrea Salvadore
Andrea Salvadore
3 Novembre 2018, 17:18 17:18

un semplice commento, una tassa patrimoniale é nemica del risparnio e perció in un mondo di liberi flussi di denaro puo fare piu danni dei sperati benefici.

Nuccio Viglietti
Nuccio Viglietti
3 Novembre 2018, 12:27 12:27

Ineccepibile disamina…applaude anche…ILGATTOMATTO!
https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/

adl
adl
2 Novembre 2018, 19:34 19:34

A proposito di regina delle patrimoniali. Mi consenta di distinguere ed in parte dissentire. La regina delle patrimoniali è e resta la IMU. Il 6 per mille una tantum sulla liquidità, che di solito è per le persone normali una frazione relativamente modesta del patrimonio, è pur sempre inferiore all’ 1 per mille del valore catastale degli immobili, per sempre. Se poi considera che per taluni immobili, tipo locali commerciali, le rendite 1992 sopravvalutano gli stessi e di molto rispetto ai valori di mercato odierni, si capisce che più che parlare di imposte, si dovrebbe parlare di ESTORSIONE. Pagare l’uno per mille di imu l’anno, su un locale valutato in catasto 200.000 € che sul mercato vale forse se si è fortunati 40/50 mila €, significa avere una rendita negativa di 2.000 euro l’anno. Provi a pensare cosa ne pensa lo sfortunato proprietario, magari pensionato, che avendo la disgrazia di possedere un tale immobile deve corrispondere 2000 € l’anno di Imu, di quel signore senza il loden. La Mafia, diventa al confronto, non dico una regina, ma certamente una nobildonna.

Valter
Valter
2 Novembre 2018, 19:32 19:32

Amato: un’anguilla della politica che non ci ha pensato un minuto a rinnegare il suo mentore Craxi. Quanto a Monti è l’esempio vivente del detto “chi sa fare fa, chi non sa fare insegna”: ne abbiamo visto il risultato quando il “professore” si è messo a fare. E dio ci scampi dai bocconiani ancora in circolazione (Boeri et similia). L’Italia poteva cambiarla solo Berlusconi. Non ci è riuscito, e non certo per colpa sua.