Sono indignato: io vi parlo ancora di Bibbiano

Parlateci di Bibbiano. Sì, io continuerò a parlare di Bibbiano e di chiedervi di parlare di Bibbiano. Perché non è vero come sento dire in queste ore che si trattava di manipolazione, di sciacallaggio, che il teorema si è sgretolato: nessun teorema si è sgretolato. C’è un fatto, c’è una realtà: i bambini a Bibbiano venivano sottratti ingiustamente alla loro mamma e al loro papà. Tanto è vero che degli otto bambini protagonisti di questa vicenda, tutti e otto sono stati restituiti ai loro genitori. Quindi erano stati tolti loro ingiustamente.

Questo era lo scandalo. E questo scandalo non si sgretola, non è una manipolazione, è una tragica orrenda realtà. C’è stata la sentenza di assoluzione, con quella che una volta era la vecchia insufficienza di prove, per lo psicoterapeuta Claudio Foti che non è stato ritenuto responsabile dei reati per cui era stato accusato, e cioè abuso di ufficio e violenza sui minori. Benissimo. Claudio Foti è innocente. Ma ciò non toglie che quei bambini erano stati tolti ingiustamente ai loro genitori. E questa è Bibbiano.

E poi ci sono 17 persone ancora a processo e che dovranno rispondere per questo fatto. Altro che teorema sgretolato. Parlateci di Bibbiano. Perché proprio a partire da quella inchiesta abbiamo scoperto che riguarda tutta Italia: riguarda la madre di Cuneo, per esempio, cui erano stati tolti quattro fratellini e messi in comunità diverse e poi restituiti; parliamo del bambino di Pavia strappato con una violenza inaudita; penso alle comunità che guadagnavano illegittimamente sulla pelle dei bambini. Ecco, tutto questo è Bibbiano. E sono orgoglioso di parlare di Bibbiano e continuerò ancora.

C’è chi diceva che quattro anni fa, nel 2019, si parlava di Bibbiano per non parlare di soldi russi al segretario della Lega Matteo Salvini. Ebbene, proprio in questi giorni si sta dimostrando che quella era una bufala architettata ad arte: i soldi non c’erano e non ci sono mai stati. I bambini strappati alla mamma e al papà invece c’erano eccome…

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