La storia ci racconta che Radio Londra era l’insieme dei programmi radiofonici trasmessi, a partire dal 27 settembre 1938, dalla Bbc e indirizzati alle popolazioni europee continentali. La storia ci racconta inoltre che la Bbc, fondata il 18 ottobre 1922 come British Broadcasting Company Ltd, trasmise in lingua italiana dopo la crisi di Monaco e che con lo scoppio delle ostilità nel 1939, Radio Londra aumentò le trasmissioni in italiano fino ad arrivare a quattro ore e quindici minuti al giorno nel 1943.
Fu Leslie Hore-Belisha, il Ministro della Guerra britannico del governo di Neville Chamberlain, a decidere che le trasmissioni di propaganda, compresa Radio Londra, dovessero essere gestite da un ente autonomo. Già da allora la Bbc dimostrava apertamente la propria indipendenza dal potere politico. Ma non finisce qui, perché l’opera che svolse la Bbc in quegli anni con Radio Londra ha portato l’emittente britannica sui libri di storia insieme alle armate che sconfissero l’asse Roma-Berlino-Tokyo. I programmi erano il frutto del lavoro di una redazione che diventò famosa per la tempestività nel trasmettere informazioni con il suo tipico stile inglese, diretto e pragmatico.
Il Colonnello Harold Stevens, il famoso “Colonnello Buonasera”, e Candidus, lo pseudonimo di John Marus, oltre che nei libri di storia sono entrati nella memoria collettiva di chi visse quegli anni con l’orecchio attaccato a una radio e con gli occhi che guardavano fuori dalla finestra per non incappare nei controlli dei nazisti e dei fascisti.
Ultima nota, anche se si tratta di un particolare che più o meno tutti conoscono, è che le trasmissioni in italiano di Radio Londra erano aperte dalle prime note della 5ª Sinfonia di Beethoven, questo perché molto probabilmente codificavano secondo l’alfabeto Morse – la lettera “V”, iniziale di “Victory”, Vittoria, parola sempre ripetuta da W. Churchill sia nei suoi discorsi che con le due dita, indice e medio divaricati riprese in centinaia di fotografie dell’epoca. Da allora di tempo ne è passato molto e la Bbc ha completamente cambiato pelle.
Sarà forse per il politicamente corretto, che oltre ad aver ufficializzato la censura preventiva ha anche cambiato il dna dell’informazione in tutto il mondo Gran Bretagna compresa, Bbc compresa, o forse perché gli inglesi, fin dai tempi del Mandato della Società delle Nazioni in Palestina, hanno un conto in sospeso con Israele o peggio con gli ebrei in generale. Non dimentichiamo che Israele non è mai stata visitata dalla Regina Elisabetta II. In ogni caso la British Broadcasting Corporation è riuscita in un’impresa che ha il sapore dell’incredibile. La Bbc, infatti, è stata bollata dal Simon Wiesenthal Center come antisemita e si è classificata terza nella lista annuale dell’antisemitismo “Global Antisemitism Top Ten” preceduta solamente dall’Iran e dall’organizzazione terroristica Hamas.