Salute

Sorpresa sulla terza dose: cosa dicono i numeri

Salute

di Paolo Becchi e Nicola Trevisan

Con l’aiuto dell’Ing. Giuseppe Cutuli di Trieste, operante nel campo della ricerca e dello sviluppo e appassionato di statistica, proponiamo la seguente analisi sull’efficacia della dose booster, prendendo in considerazione i dati dei report pubblicati dall’Iss, ma riorganizzati in modo tale che le analisi di incidenze facciano riferimento allo stesso periodo.

Come propone i dati l’ISS

Se prendiamo ad esempio il report del 28 dicembre, notiamo che la famosa tabella 5 nella quale vengono riportati i numeri dei contagiati, ospedalizzati e dei decessi, in termini di periodo temporale viene così costruita:

  • Popolazione Vaccinata data puntuale: 11 dicembre 2021
  • Contagiati dal 26 novembre al 26 dicembre 2021
  • Ospedalizzazioni -dal 12 novembre al 12 dicembre 2021
  • Decessi dal 5 novembre al 5 dicembre 2021

L’informazione complessiva, quindi, che viene fornita in ogni singolo report, rappresenta una “picture” traslata all’indietro nel tempo.  Mettere in un rapporto dati che mostrano i valori più gravi riferiti a periodi passati (vedi i decessi), in una fase di aumento delle terze dosi e dei contagi, consente di suscitare   l’impressione che le incidenze dei ricoveri e dei decessi, riferiti alla popolazione che ha fatto il booster, siano meno alti di quanto non siano realmente.

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva
Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it
la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE