Salute

Sorpresa sulla terza dose: cosa dicono i numeri - Seconda parte

I risultati dell’analisi

Per l’analisi relativa agli effetti della dose booster sulla popolazione, le conclusioni che emergono dai dati ufficiali, sono stati organizzati in termini di incidenza “uno ogni …” (se, per esempio, analizzo l’incidenza dei non vaccinati in termini di ospedalizzazioni rispetto ai contagi, intendo dare una risposta alla domanda: ogni quanti contagiati non vaccinati, avrò un non vaccinato ospedalizzato? Uno ogni …?“).  Le nostre conclusioni sono le seguenti:

1. Con l’arrivo di Omicron (da metà dicembre circa) la probabilità di venir contagiati si è alzata in maniera spropositata per qualunque fascia di età: la riduzione della possibilità di venir contagiati da persone vaccinate rispetto alle non vaccinate quasi si annulla per le fasce d’età 12-39 e 40-59, resta rilevante per la fascia di età 60-79 e si accentua per gli ultraottantenni.

Note nei grafici: per una migliore comprensione delle linee di tendenza sono stati fatti degli zoom, evidenziati con dei rettangoli rossi, sul periodo temporale più prossimo.

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