Due affermazioni che nascono dalla giusta consapevolezza che, diversamente ragionando, la moratoria rischierebbe di avere ripercussioni significative sulle banche.
Quanto alla prima affermazione, tuttavia, sarebbe a quel punto preferibile formulare in modo diverso l’implicito invito alle imprese di avvalersi della moratoria solo se ne hanno realmente bisogno, evitando all’impresa di dover autocertificare di essere in un periodo temporaneo di carenza di liquidità, così da evitare alla banca di doverne prendere atto e però non variare la classificazione del credito.
Quanto alla seconda affermazione, sarebbe opportuno che il Governo italiano, più che dirsi queste cose da solo, facesse le opportune pressioni sulle Autorità europee competenti a dirle, così da sgombrare il campo da possibili sorprese “tecniche” che già in passato sono piovute addosso al nostro sistema bancario.
Enrico Zanetti, 20 marzo 2020