Politica

Speranza ascolta gli esperti sbagliati - Seconda parte

La corsa di Speranza e dei televirologi a terza dose e vaccinazione ai bambini, ma nella grancassa propagandistica c’è qualcosa che non torna

In realtà, come scrisse Albert Einstein in una celebre lettera a Max Born, “Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho torto.” In seguito, il grande filosofo Karl Popper, utilizzò questo principio per separare le teorie controllabili, quindi scientifiche, da quelle non controllabili, identificandole con la metafisica.

Ciò significa, venendo al tema del vaccino, che un governo serio, ragionevole e rispettoso dei limiti costituzionali, dovrebbe ascoltare i vari esperti del settore, quello medico-sanitario che notoriamente certezze assolute ne possiede ben poche, e poi decidere, assumendosene la piena responsabilità. Questo almeno se si ha realmente a cuore la salute e la sicurezza della popolazione. Ma se, come appare nel caso di Speranza di tanti altri spregiudicati politici che stanno cavalcando la tigre del terrore di massa, lo scopo inconfessabile è assai diverso, allora anche l’insensata estensione del vaccino agli under 12, i quali rappresentano una platea quasi a rischio zero nei riguardi del Covid e che in alcuni casi potrebbero avere più guai dal siero che non dal virus, viene presentato come un piccolo passo per questi ragazzini e un grande balzo per l’intera comunità nazionale.

Claudio Romiti, 10 novembre 2021

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