Zanzara tigre

“Stai calma”. Perché Parenzo chiama Cruciani “la conduttrice”

Zanzara 4 aprile 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha commentato l’adozione del genere femminile nelle comunicazioni dell’Università di Trento, l’intervista a Belve di Carla Bruni e il caso Ilaria Salis.

“Allora ragazzi, io penso che la legge sulla legalizzazione della cannabis in Germania sia arrivata già in Italia con larghissimo anticipo – ha detto il conduttore – Oggi il rettore dell’Università di Trento ha confermato che chiamare tutte le cariche di quell’università al femminile sia cosa buona e giusta. Mi sembra uno scherzo, ma non posso più farne perché qualcuno potrebbe prenderla male. Credo davvero che la legge sulla cannabis sia già arrivata a Trento. Probabilmente il rettore ha fumato qualcosa. Non sto parlando di qualcosa di pericoloso, ma di qualcosa che danneggia il cervello, le sinapsi”. Ed è qui che il collega David Parenzo, un po’ per canzonarlo e un po’ per provocarlo, ha deciso di cominciare a rivolgersi a Cruciani al femminile. “Da oggi – ha dichiarato il giornalista – ti chiamerò ‘la conduttrice'”.

Sorvolando sul giochetto, che però è andato avanti quasi per tutta la puntata, Cruciani ha commentato poi le dichiarazioni di Carla Bruni, moglie dell’ex presidente francese Sarkozy: “Carla Bruni ha detto: «se mio marito si innamorasse di un’altra, gli taglierei la gola e andrei in galera». Pensate se un uomo avesse detto una cosa del genere, ci sarebbero state grida di vergogna, accuse di sessismo, richieste di arresto. Ma siccome l’ha pronunciata Carla Bruni tutta bella, imbellettata, tutta truccata bene, tutta politically correct, allora non succede niente. È tutto a posto”.

Cruciani ha poi concluso il suo editoriale commentando la possibile candidatura di Ilaria Salis alle elezioni europee tra le file del Partito Democratico, ipotesi al momento messa in congelatore dal segretario dem: “Faccio presente che quel partito ci ha sempre sbomballato i coglio** con la legalità”, ha detto il conduttore. “Quando gli altri venivano accusati di qualche reato, che succedeva? «Vergogna», «è indagato» eccetera eccetera. Per carità, per me possono anche candidare un pericoloso criminale (che non è evidentemente il caso della Salis). Faccio però presente che la signora ha quattro condanne e 29 segnalazioni all’attività giudiziaria, all’autorità giudiziaria”.