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Stato d’emergenza, cosa si nasconde dietro la proroga - Seconda parte

In Europa l’Italia è l’unica nazione che continua a prorogare lo stato di emergenza con soluzione di continuità. In Francia e Germania, ad esempio, non vi sono state più proroghe dopo luglio dello scorso anno, ma nuove dichiarazioni limitate alle necessità strettamente contingenti a determinate zone e periodi. Qui da noi, invece, è come se vi fosse una sospensione a tempo indeterminato delle regole democratiche.

Eppure la normativa nazionale, in particolare l’art. 7 del D.Lgs. n. 1/2018, nel delineare i requisiti per la dichiarazione dello stato di emergenza impone che i mezzi e i poteri straordinari in deroga alla legislazione ordinaria siano impiegati “durante limitati e predefiniti periodi di tempo”. La proroga della proroga della proroga fa venir meno questi requisiti. Sarebbe il caso di dire: “ora basta!”

Paolo Becchi e Giuseppe Palma, 17 giugno 2021

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