Commenti all'articolo Stato d’emergenza: i due trucchi con cui ci fregheranno
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118 Commenti
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Giorgia
11 Novembre 2021, 15:15 15:15
Direi che a norma del codice di protezione civile, lo stato di emergenza non esiste di tipo “nazionale” ma di “rilievo nazionale”. Il codice citato si basa sul principio di sussidiarietà verticale dove l’ente gerarchicamente superiore interviene su quello inferiore quando questo ha finito le risorse. Mi chiedo, dove sono le ordinanze comunali o quanto meno i decreti dei presidenti di regione che dichiarano lo stato di emergenza Covid? Come mai per Vaia esistevano e sono citati nel preambolo della delibera di dichiarazione di emergenza di rilievo nazionale dell’8 11 2018??? La norma di riferimento è la medesima, codice di protezione civile…
Giovanna
11 Novembre 2021, 10:11 10:11
Quindi sta dicendo che questo governo criminale è pieno di complici fra le massime cariche dello Stato
Salvo
10 Novembre 2021, 18:40 18:40
Signor Porro, devo dire la verità? Prima pensavo che lei fosse un giornalaio, invece mi devo ricredere e chiederle scusa, perché lei è un giornalista serio e obbiettivo su questa questione che non è di poco conto, io credo che a questo punto se questo stato di imposizione e nessuno delle parti giuridica difende i diritti dei cittadini e tutto il popolo a questo punto il popolo oppresso dovrebbe intervenire in forza maggiore, c’è sempre una prima volta, ma la domanda è siamo noi questo popolo? Avremo il coraggio di ribellarci? Cmq grazie per questo articolo che tutti dovrebbero leggere e rileggere facendo una riflessione. Buon lavoro Porro.
Benny
10 Novembre 2021, 13:57 13:57
Professore Becchi faccio due obiezioni. Primo: lo stato di emergenza può essere stabilito per una durata massima di un anno, prorogabile di un altro anno. Fu stabilito di sei mesi dal governo di allora. E pertanto poteva essere prorogato un anno. Del che l’attuale proroga è illegittima. Non a caso è stata stabilita per decreto legge, poi convertito. Secondo: lo stato di emergenza non consente la limitazione delle libertà personali, quali il cosiddetto lockdown, che significa in pratica detenzione, siccome la costituzione non prevede stato di emergenza, se non per la guerra. Nessuno ha detto nulla. Insomma, siamo già in stato di eccezione
Michele
10 Novembre 2021, 12:29 12:29
Come sempre un’analisi esaustiva e riflessiva del Sig. Porro, a cui bisogna dire grazie per non essersi abbassato a 95° ai poteri forti e pensiero unico cumune mettendoci la faccia e il pensiero, oltre la sua giusta critica verso il governo e la politica ormai assenteisti. Siamo nella M….. Più totale.
Marco
10 Novembre 2021, 12:25 12:25
La legge che fissa i limiti dello stato d’emergenza è un decreto legge, un decreto legge nuovo, successivo, in caso di contrasto, abroga, esplicitamente o implicitamente quello precedente, e così accade per ogni antinomia tra fonti dello stesso rango.
Impossibile parlare di violazione del decreto del 2018 in questo caso, quello verrà semplicemente abrogato e sostituito.
Direi che a norma del codice di protezione civile, lo stato di emergenza non esiste di tipo “nazionale” ma di “rilievo nazionale”. Il codice citato si basa sul principio di sussidiarietà verticale dove l’ente gerarchicamente superiore interviene su quello inferiore quando questo ha finito le risorse. Mi chiedo, dove sono le ordinanze comunali o quanto meno i decreti dei presidenti di regione che dichiarano lo stato di emergenza Covid? Come mai per Vaia esistevano e sono citati nel preambolo della delibera di dichiarazione di emergenza di rilievo nazionale dell’8 11 2018??? La norma di riferimento è la medesima, codice di protezione civile…
Quindi sta dicendo che questo governo criminale è pieno di complici fra le massime cariche dello Stato
Signor Porro, devo dire la verità? Prima pensavo che lei fosse un giornalaio, invece mi devo ricredere e chiederle scusa, perché lei è un giornalista serio e obbiettivo su questa questione che non è di poco conto, io credo che a questo punto se questo stato di imposizione e nessuno delle parti giuridica difende i diritti dei cittadini e tutto il popolo a questo punto il popolo oppresso dovrebbe intervenire in forza maggiore, c’è sempre una prima volta, ma la domanda è siamo noi questo popolo? Avremo il coraggio di ribellarci? Cmq grazie per questo articolo che tutti dovrebbero leggere e rileggere facendo una riflessione. Buon lavoro Porro.
Professore Becchi faccio due obiezioni. Primo: lo stato di emergenza può essere stabilito per una durata massima di un anno, prorogabile di un altro anno. Fu stabilito di sei mesi dal governo di allora. E pertanto poteva essere prorogato un anno. Del che l’attuale proroga è illegittima. Non a caso è stata stabilita per decreto legge, poi convertito. Secondo: lo stato di emergenza non consente la limitazione delle libertà personali, quali il cosiddetto lockdown, che significa in pratica detenzione, siccome la costituzione non prevede stato di emergenza, se non per la guerra. Nessuno ha detto nulla. Insomma, siamo già in stato di eccezione
Come sempre un’analisi esaustiva e riflessiva del Sig. Porro, a cui bisogna dire grazie per non essersi abbassato a 95° ai poteri forti e pensiero unico cumune mettendoci la faccia e il pensiero, oltre la sua giusta critica verso il governo e la politica ormai assenteisti. Siamo nella M….. Più totale.
La legge che fissa i limiti dello stato d’emergenza è un decreto legge, un decreto legge nuovo, successivo, in caso di contrasto, abroga, esplicitamente o implicitamente quello precedente, e così accade per ogni antinomia tra fonti dello stesso rango.
Impossibile parlare di violazione del decreto del 2018 in questo caso, quello verrà semplicemente abrogato e sostituito.