Articoli

Stato di “pulizia”: Zingaretti vuole entrarci in casa - Seconda parte

E Zingaretti mandò i sanificatori che fecero irruzione, sterilizzarono tutto, portarono via gli inquilini felloni e buonanotte al secchio. E fu così che la casetta, stretta stretta, venne occupata da un nucleo di migranti perché non bisognava lasciare indietro nessuno. E i migranti, essendo tali, erano negativi al coviddì e non gli servivano né le mascherine né i tamponi né le sanificazioni e neanche i posti letto, che nel Lazio ce n’eran rimasti pochi dopo i tagli di Zinga e quei pochi vennero disputati in una riffa politicamente corretta. Dopo, l’operazione venne ripetuta in tutte le case d’Italia, così che la ripopolazione fu compiuta, il papa Bergoglio molto si compiacque e mandò la sua benedizione, i sovranisti vennero caricati sui barconi ed espulsi, questa volta per davvero.

E tutti nel Piddì vissero felici e contenti.

Max Del Papa, 7 novembre 2020

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva