Di una cosa occorre dare atto a Carlo Calenda: sul gran caos Stellantis, sulle delocalizzazioni e gli errori dell’azienda, sul silenzio dei sindacati (vedi Landini) e della sinistra tutta, giornali inclusi, ha condotto una battaglia quasi in solitaria. Ci viene da dire: insieme a questo nostro sito, che non si è svegliato solo ieri come adesso stanno facendo i vari Corriere della Sera e Repubblica, che prendono di mira l’ex manager solo adesso che non è più “potente” come prima.
Per questo vi proponiamo questo video. Perché va bene tutto: ma Elly Schlein che va in piazza con i lavoratori licenziati nell’indotto Stellantis, senza però pronunciare praticamente mai la parolina magica dell’azienda e soprattutto senza ammettere che gran parte della colpa della crisi del settore sta tutta nella fissazione verde sulle auto elettriche, non si può proprio sentire.
“C’è qualcosa che non va nel rapporto tra la sinistra e la questione Stellantis – dice Calenda – e non è spiegabile perché Elly Schlein non riesce a parlare di questa crisi. Io feci una battaglia per avere le firme di tutti i leader di partito per chiedere a Elkann di venire in Parlamento e l’unica che non firmò fu la Schlein”. Per questo Calenda spiega per filo e per segno “che questo accade perché ci sono due giornali che si chiamano Stampa e Repubblica che sono come L’Unità una volta, cioè sono i giornali del Pd”.
