Politiche green

Steven Spielberg, che ipocrisia: l’ambientalista con lo yatch diesel

L’ecologista Steven Spielberg che commissiona uno yacht diesel da 238 piedi. È l’ipocrisia del mondo ambientalista

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È sempre molto bello fare gli attivisti con i soldi, i mezzi ed i beni degli altri. Sì, perché mentre l’intero mondo ci spiega come noi europei dobbiamo rinunciare alle auto diesel e benzina dal 2035, oppure ci impongono la direttiva green sulle case; dall’altra parte dell’oceano, c’è chi si comporta da leader ecologista per poi fare l’esatto opposto dei dettami propinati. Stiamo parlando del celebre regista americano Steven Spielberg, che ha ben deciso prima di vendere il superyacht Seven Seas, lungo 282 piedi per 150 milioni di dollari, e poi di commissionare un altro yacht Oceanco dal valore di 250 milioni di dollari.

Ovviamente, non sono le cifre ed il mondo del lusso a preoccuparsi. Anzi, il contrario, soprattutto se a parlare – come avviene più volte dalle colonne di questo sito – sono giornalisti ed opinionisti liberali. Ma il punto è proprio l’ipocrisia che sta dietro alla narrazione green. Infatti, stiamo parlando di tutto, ma non sicuramente del mezzo più sostenibile del mondo, visto che la nave da 238 piedi andrà a diesel. Appunto.

Per approfondire:

Stiamo parlando di un mostro da oltre 4mila tonnellate con cinema, due piscine ed un eliporto, capace di ospitare 14 ospiti in 7 suite, servite da un equipaggio di 30 persone. E ancora, come riportato da Luxury Launches: “Superyachtfan ha osservato una grande piscina sul ponte principale e una piscina termale sul ponte sole. Poiché il predecessore sfoggiava cabine con armadi, scrivania, bagno privato, un salone principale delle dimensioni di una sala da ballo, 17 televisori, diverse spa e attrezzature subacquee stellari, la nuova imbarcazione da diporto offrirà senza dubbio di più”.

Peccato che di green non ci sia nulla, se non le belle parole che il regista ha espresso in questi anni. E lampante fu anche il caso dell’agosto dell’anno scorso, quando fu Fox News a denunciare “un jet privato appartenente a Steven Spielberg, un Gulfstream G650” che aveva “bruciato almeno 116.159 dollari di carburante per jet nel corso di 16 viaggi che coprono quasi 17.000 miglia dal 23 giugno, secondo i dati di tracciamento dei voli di ADS-B Exchange e compilati dal database Celebrity Jets”. E addirittura, i dati sarebbero anche “sottostimati poiché il database non ha calcolato le metriche di carburante e distanza di almeno tre viaggi effettuati dal jet di Spielberg”.

Insomma, un comportamento ben diverso da chi, durante un’intervista del 2018 per il suo film Ready Player One, affermava di essere “terrorizzato” dal cambiamento climatico. “Il riscaldamento globale – dichiarava il celebre regista – è una realtà scientifica. Non è un trucco politico. È un vero pezzo di scienza reale, misurabile e quantificabile”. Una realtà concreta, così come il suo inquinante yacht.