Questa è una storia incredibile. Anzi: più che incredibile. A raccontarla è Luca Bizzarri nel suo podcast “Non hanno un amico” e parla dell’Antimafia. “Una storia vera” che non ha bisogno di commenti o giudizi di merito.
“La mafia è stata una costante della nostra storia: in alcuni momenti ha vinto, altri ha perso – racconta Bizzarri – Adesso non sappiamo che momento sia, ma sappiamo che chi la combatte è soprattutto la procura di Palermo”. Embè, direte: che c’è di male? State a sentire. “La procura di Palermo ha un organo ‘ufficioso’, un giornale che si chiama Antimafia Duemila“. Di cosa si tratta? Secondo Luciano Capone del Foglio sarebbe il “medium di riferimento dell’Antimafia più intransigente”, tanto che “ai vari eventi organizzati per commemorare gli anniversari degli attentati contro Falcone e Borsellino” si registrerebbe la costante presenza di magistrati importanti della procura siciliana. Ma chi c’è dietro Antimafia Duemila? “Chi vien così tenuto in considerazione dai magistrati siciliani che si occupano di un problema importante come la mafia?”. Il direttore “si chiama Giorgio Bongiovanni“, racconta Bizzarri, e la sua particolarità è che… “ha le stimmate sulle mani”. Avete sentito bene. Le ha dal 1989 dopo una visita a Fatima: “Tornando a casa la Madonna ha fermato l’aereo in cui era, lo ha fatto scendere per dirgli che era arrabbiata con lui che era andato via troppo presto”. Poi è tornato a Fatima, “ha rincontrato la Madonna che sparando due raggi luminosi dagli occhi gli ha fatto venire le stimmate sulle mani”. E non è tutto: di mezzo ci sono pure gli alieni. Ma è meglio sentire l’intero racconto dalla viva voce di Luca Bizzarri (qui sotto è possibile ascoltare l’intera puntata del podcast). Non ve ne pentirete.