Commenti all'articolo Stipendio, bonus, “severance”: che pioggia d’oro per la manager di Terna
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23 Commenti
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Mirco P.
27 Ottobre 2024, 20:05 20:05
secondo me Porro questa volta ha toppato, che i manager delle aziende controllate italiane guadagnino non è uno scandalo, lo scandalo e che chi gli ha dettato l’articolo ci ha fatto scoprire che ci sono consiglieri che sono pagati a peso d’oro. Porro è un professionista, dovrebbe analizzare le cose
Andrea G.
25 Ottobre 2024, 21:49 21:49
Ma Terna è monopolista. Ma questi risultati in cosa consistono?
Son curioso…
milo
25 Ottobre 2024, 16:30 16:30
e’ attaccata perche donna, attaccata perche guida un’azienda che fa gola a tanti… i consiglieri guadagnano più dei medici primari che salvano le vite il vero scandalo è quello!!
Antonio.
25 Ottobre 2024, 14:43 14:43
Non è che si capisca molto da questo articolo così com’è scritto? Mi dispiace dirlo, ma è così.
Bisogna vedere il mercato in cui opera la società.
Qui si tratta di una società che gestisce le linee elettriche esistenti e costruite in più di un secolo sul territorio nazionale, una situazione simile alle autostrade.
Quindi è un monopolio, un pizzo, in cui i boss non sono mai sazi.
secondo me Porro questa volta ha toppato, che i manager delle aziende controllate italiane guadagnino non è uno scandalo, lo scandalo e che chi gli ha dettato l’articolo ci ha fatto scoprire che ci sono consiglieri che sono pagati a peso d’oro. Porro è un professionista, dovrebbe analizzare le cose
Ma Terna è monopolista. Ma questi risultati in cosa consistono?
Son curioso…
e’ attaccata perche donna, attaccata perche guida un’azienda che fa gola a tanti… i consiglieri guadagnano più dei medici primari che salvano le vite il vero scandalo è quello!!
Non è che si capisca molto da questo articolo così com’è scritto? Mi dispiace dirlo, ma è così.
Terna = stipendio (1) + benefit (2) + severance (3). Altrimente che Terna sarebbe???
Bisogna vedere il mercato in cui opera la società.
Qui si tratta di una società che gestisce le linee elettriche esistenti e costruite in più di un secolo sul territorio nazionale, una situazione simile alle autostrade.
Quindi è un monopolio, un pizzo, in cui i boss non sono mai sazi.