Commenti all'articolo Stipendio docenti, le balle della sinistra
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bruno
19 Dicembre 2023, 13:53 13:53
Gli insegnanti in Italia sono pagati meno che all’estero? Prima dividere lo stipendio per le ore effettivamente lavorate, secondo correlare la paga oraria con il potere d’acquisto (PPP). Poi si discute. Basta con le ca..ate.
bruno
19 Dicembre 2023, 13:52 13:52
Gli insegnanti in Italia sono pagati meno che all’estero? Prima dividere lo stipendio per le ore effettivamente lavorate, secondo correlare la paga oraria con il potere d’acquisto (PPP). Poi si discute. Basta con le cazzate.
Dario Bellocchi
18 Dicembre 2023, 21:26 21:26
Ovviamente i sindacati non conoscono i problemi reali del mondo del lavoro e non potrebbe essere altrimenti dal momento che i sindacalisti non hanno mai lavorato e non lavorano tutt’ora.
Maurizzzio
18 Dicembre 2023, 19:20 19:20
Non capisco perche’ privilegiare gli insegnanti. Eventualmente dovrebbe valere per ogni lavoratore “povero”, dal postino al militare e non solo per i “fuori sede” ma anche per gli “indigeni”. Casomai se vuoi attirare lavoratori che non trovi in loco, pagali di piu’ e li trovi. In loco
Alessia
18 Dicembre 2023, 11:01 11:01
Non sono d’accordo sul fatto che il costo della vita sia diverso tra Nord e Sud. L’unica cosa diversa al Sud è la mentalità che fa pensare ad un giovane di spostarsi di 1000 chilometri per andare a fare l’insegnante precario in una regione diversa dalla propria di origine dove abita coi genitori.
Emanuele
18 Dicembre 2023, 7:47 7:47
Però, facendo così, un insegnante single napoletano che lavora a Milano guadagnerebbe più del suo concittadino con 4 figli che lavora a Terzigno o Striano… Non mi pare molto giusto.
Casomai potrebbero dare dei bonus affitti/mutuo a chi si sposta e tenere conto del carico familiare
Gli insegnanti in Italia sono pagati meno che all’estero? Prima dividere lo stipendio per le ore effettivamente lavorate, secondo correlare la paga oraria con il potere d’acquisto (PPP). Poi si discute. Basta con le ca..ate.
Gli insegnanti in Italia sono pagati meno che all’estero? Prima dividere lo stipendio per le ore effettivamente lavorate, secondo correlare la paga oraria con il potere d’acquisto (PPP). Poi si discute. Basta con le cazzate.
Ovviamente i sindacati non conoscono i problemi reali del mondo del lavoro e non potrebbe essere altrimenti dal momento che i sindacalisti non hanno mai lavorato e non lavorano tutt’ora.
Non capisco perche’ privilegiare gli insegnanti. Eventualmente dovrebbe valere per ogni lavoratore “povero”, dal postino al militare e non solo per i “fuori sede” ma anche per gli “indigeni”. Casomai se vuoi attirare lavoratori che non trovi in loco, pagali di piu’ e li trovi. In loco
Non sono d’accordo sul fatto che il costo della vita sia diverso tra Nord e Sud. L’unica cosa diversa al Sud è la mentalità che fa pensare ad un giovane di spostarsi di 1000 chilometri per andare a fare l’insegnante precario in una regione diversa dalla propria di origine dove abita coi genitori.
Però, facendo così, un insegnante single napoletano che lavora a Milano guadagnerebbe più del suo concittadino con 4 figli che lavora a Terzigno o Striano… Non mi pare molto giusto.
Casomai potrebbero dare dei bonus affitti/mutuo a chi si sposta e tenere conto del carico familiare