Prima delle dichiarazioni di Stoltenberg, poche settimane fa, anche Borrell, Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ricordava come “le guerre si vincono solo sul campo”. Quindi, al bando accordi e diplomazia.
Gli Usa stessi vogliono vedere la Russia indebolita, al punto che non possa iniziare nuove guerre.
Dall’altra parte, invece, il continuo rimando alle responsabilità di Stati Uniti e Occidente pare essere incessante: i veri responsabili del conflitto, secondo la propaganda del Cremlino, sono proprio coloro che oggi difendono la causa ucraina, il governo Zelesnky ed i “neonazisti”.
Nel frattempo, a più di due mesi dall’inizio del conflitto, i bombardamenti proseguono senza sosta. E migliaia di civili continueranno a morire.
Matteo Milanesi, 8 maggio 2022