Che leggerezza non sia superficialità lo sappiamo tutti, ma non sempre poi lo si crede davvero e si preferisce uno stile più pensoso, per evitare anche il benché minimo dubbio sulla propria caratura morale.
Italo Calvino, nel suo libro Lezioni Americane, scrive: «Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore». Questo distacco in volo permette di osservare e riflettere sulla realtà, sia pur essa problematica o dolorosa, senza farsi fagocitare e dando il via a una possibilità di critica e cambiamento in primis di sé stessi.
L’ironia, infatti, non ci turba come un giudizio moralistico diretto, ma ci solletica con un sorriso, seppure amaro, e ci prende dolcemente sottobraccio, spiegandoci qualcosa.
Se poi a veicolare un messaggio intelligente c’è un motivetto orecchiabile, una performance estrosa e accattivante, allora quest’aria può volare ovunque, sui pensieri dei semplici e tra le sinapsi degli intellettuali; è proprio dell’arte, infatti, riuscire a raggiungere tutti i cuori… di questo infatti si tratta.
“Cuoricini” dei Coma_Cose è un sasso lanciato contro il vetro dei nostri smartphone che ci fa canticchiare e pensare: sarò mica io quello che mette un cuore, un like, sotto qualunque notizia di giubilo o di dramma?
Quegli occhi sono due fucili, due fucili
Che sparano sui cuoricini, cuoricini
Persino sotto alla notizia
Crolla il mondo
Sarò mica io che, catalizzato da quello schermo, ho smesso di guardare negli occhi chi ho accanto?
Un divano e due telefoni
È la tomba dell’amore
Ce l’ha detto anche un dottore
Sarò mica io a rincorrere una perfezione fasulla, cercando di assomigliare a qualcuno che non esiste?
Stramaledetti cuoricini, cuoricini
Che mi tolgono il gusto di sbagliare tutto
E sarò mica io a starci male, senza un dialogo autentico, intrappolato in questo meccanismo social?
Accidenti, potrei proprio essere io. Stramaledetti cuoricini.
Con lo sguardo verso il cielo
Ma il morale per terra
Se mi trascuri impazzisco
Come maionese
Ci sto male, male male male
Ci tormenterà forse questo tormentone, ma, a dispetto di “Espresso Macchiato” di Tommy Cash, trionfante all’Eesti Laul e che parteciperà all’Eurovision 2025, i Coma_Cose ci suggeriscono qualcosa di importante: c’è bisogno di più cuore e meno cuoricini.
Fiorenza Cirillo
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