Avignone, per quasi dieci anni, Gisèle Pelicot è stata drogata dal suo ex marito Dominique, che ha ammesso di averla violentata e di aver invitato decine di uomini reclutati su internet a fare sesso con lei nel suo letto, a casa sua, mentre lei era incosciente. È stata lei a decidere di uscire dall’anonimato, provocando, nelle sue parole, “uno spostamento della vergogna” dalla vittima allo stupratore.
Il caso di cronaca ha scosso la Francia sia per le violenze subite dalla vittima ma soprattutto per il coraggio mostrato dalla donna nel denunciare il suo ex marito e porre l’accento sulla criminalizzazione delle vittime di stupro. Oltre all’ex marito, sono finiti sotto processo 51 uomini, tra i 26 e i 74 anni, che hanno affermato di non essersi resi conto dello stato di incoscienza in cui si trovava la donna pensando di partecipare alla fantasia di una coppia scambista. Eppure, la verità era un’altra: dal 2011 al 2020, Dominique Pelicot avrebbe volontariamente frantumato e aggiunto ai cibi della moglie tranquillanti e sonniferi, facendole perdere i sensi e la memoria. Sarebbe poi andato su un sito web, ora vietato, per invitare sconosciuti del posto a venire a casa loro e fare sesso con Gisèle mentre era svenuta. Il tutto filmato senza vergogna o pudore.
L’uomo è stato scoperto solo quando una guardia di sicurezza lo ha denunciato alla polizia per aver scattato foto di donne con la gonna in un supermercato. Sul suo hard disk sono stati scoperti i video degli stupri. Il processo è durato 4 mesi e Pelicot è stato condannato a 20 anni di carcere per stupro aggravato, ricevendo la pena massima prevista dalla legge francese. Una pena ritenuta bassa dai figli della coppia che hanno dovuto assistere ai racconti dell’inferno subito dalla madre. Inferno che ha lasciato giudici e media senza parole.
Dopo la condanna, Dominique Pelicot è scoppiato in lacrime nell’aula del tribunale di Avignone, dove si è svolto il processo. Gli altri condannati hanno ricevuto condanne da 3 a 15 anni di carcere. Uno di loro, Jean Pierre Marechal, che era stato convinto da Dominique Pelicot a seguire le sue orme e che aveva anche drogato e violentato la propria moglie, è stato condannato a 12 anni di prigione. L’accusa aveva chiesto 17 anni di carcere.
Cristina De Palma, 20 dicembre 2024
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