Cronaca

Fossero stati giornalisti di destra li avrebbero già linciati

Nello Trocchia e Sara Giudice denunciati da una collega. Gli avvocati: “Calunnie”. Ma la presunta vittima si oppone all’archiviazione

Nello Trocchia e Sara Giudice

Dico anche io la mia su una storia incredibile che riguarda due miei colleghi, uno del Domani e l’altra un’inviata di Corrado Formigli a PiazzaPulita. Sostanzialmente oggi la Verità è l’unico giornale che parla di “stupro di gruppo” – addirittura – nei confronti di una collega.

Poi ho letto tutto quanto il pezzo. In realtà c’è un’indagine perché questa ragazza ha denunciato il giornalista del Domani e la sua compagna che lavora per PiazzaPulita. E cosa era successo? Tutti i dettagli potete leggerli qui, a cui aggiungiamo il fatto che secondo gli avvocati di Sara Giudice e Nello Trocchia, Grazia Volo e Virginia Ripa di Meana, le ricostruzioni dei giornali sarebbero “false”, in “contrasto con le risultanze investigative che dimostrano la totale infondatezza della denuncia e della versione della denunciante”. La quale potrebbe essere addirittura accusata di “calunnia”. Il pm, ricordiamolo, ha presentato istanza di archiviazione a cui la presunta vittima si è opposta chiedendo di essere ascoltata secondo le norme del “codice rosso”. 

A leggere l’articolo della Verità, comunque, si evince che lo “stupro” in senso stretto non si sarebbe consumato. Era semmai un ménage à trois. Non voglio difendere nessuno e penso che il nostro garantismo debba valere per tutti perché soprattutto sulle cose di sesso bisogna stare molto attenti a capire dove e come vengono posti limiti.

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Però è una storia pruriginosa, imbarazzante. E se fossero stati loro, la stampa progressista, a descrivere una storia simile nei confronti di altri, avrebbero già provveduto ad impiccare i presunti colpevoli. Io, invece, che resto garantista sempre, non mi sento di impiccare questi due giornalisti. Come non mi sento minimamente di accusare la persona che si sente vittima di un abuso.

Dalla Zuppa di Porro del 29 agosto 2024

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