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Sui giovani non bisogna più perdere tempo - Seconda parte

Le risorse per spendere in questo modo ci sono e non sono nemmeno troppo elevate. Certo che se invece di spendere davvero per i giovani li graviamo di debiti che dovranno rimborsare perché sono pochi rispetto agli anziani che votano o non hanno alcun peso nel sindacato, smettiamo di fare proclami vuoti e dichiariamo chiaramente che non ci interessa come e quando potremo tornare a crescere, affrontando poi democraticamente il giudizio di chi vota.

Io penso che i nostri anziani sarebbero disposti a tutto pur di dare un futuro ai loro nipoti, soprattutto se lo spiegassimo chiaramente senza nasconderà la testa sotto la sabbia o peggio pensare che in fondo i giovani sono pochi e votano in pochi i contributi di Mario Draghi, Piero Ichino, Marco Bentivogli sono evidenti, basta leggerli e bisogna passare dai vuoti proclami a reti unificate alle azioni concrete. L’autunno sta arrivando, dopo l’autunno viene l’inverno e se non ricominciamo a crescere, dare lavoro ai giovani, aumentare la produttività del lavoro , il nostro inverno sarà durissimo. Siamo ancora in estate, ma il tempo è l’unica variabile che non possiamo controllare. Ora o mai più.

Giovanni Cagnoli, 20 agosto 2020

 

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