Abbiamo depositato il quesito referendario consultivo per interrogare i romani sull’ordinanza del sindaco Gualtieri sulla Ztl allargata a tutta Roma. Attenderemo entro 30 giorni il giudizio di ammissibilità della apposita commissione comunale, ma sappiamo bene che il nostro quesito è inattaccabile, poiché studiato e scritto da insigni giuristi. Noi consideriamo questo provvedimento una follia sotto tutti i punti di vista e questa deriva eco-estremista va fermata.
Sono stati spesi decine di milioni di euro per controllare con videocamere tutti i varchi della Capitale. Questo provvedimento darà un colpo durissimo all’economia di Roma, dal primo novembre infatti inibirà l’accesso a 600mila veicoli di proprietà delle famiglie romane meno abbienti e a tutti i pendolari, lavoratori e turisti che non possiedono un’auto nuova, ibrida o elettrica. Una prepotenza inaudita, un provvedimento inutile, stolto, ideologico, distopico ed elitario. A nome del comitato promotore del referendum chiediamo alle forze politiche che si sono battute in Assemblea Capitolina contro questa ordinanza, di passare dalle parole ai fatti e di aiutarci nella successiva raccolta delle circa 28mila firme di romani, perché è ai romani che va restituita la parola.
Ringraziamo tutti i romani e i comitati NO-ZTL che con noi hanno contribuito alla raccolta delle firme e che da oggi sono gli oltre mille promotori del referendum NO-ZTL fascia verde a Roma. Siamo pronti alla successiva mobilitazione e aperti a collaborare con tutte le associazioni, partiti e comitati territoriali. Su questa follia devono decidere i romani!
Andrea Bernaudo, 3 settembre 2024
Comitato promotore Referendum “NO ZTL fascia verde a Roma”
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