Politica

Superare le logiche sovrane

Lo schema del liberalismo costituzionale sceso a patti con lo Stato moderno era semplice: i privati dispongono a loro piacere dei beni e delle conoscenze che controllano; lo Stato gestisce la propria sfera, che ovviamente coinvolge ognuno e in qualche modo ha ricadute su tutti.

A ben guardare, però, quello schema è di un’ingenuità imbarazzante, dato che nei regimi rappresentativi per forza di cose ogni scelta privata ha ricadute sulla sfera politica. E quindi ogni azione di un privato (intellettuale, imprenditore o altro) incide sulla vita altrui: in ragione del fatto che il potere sovrano, che è autorizzato a governarci, dipende dalle dinamiche sociali e alla fine dall’opinione pubblica.

A rigore, per contenere il dominio di alcuni bisognerebbe dunque mettere la museruola a tutti. Oppure – ma questa è l’ipotesi libertaria, che pochissimi prendono in considerazione – bisognerebbe procedere verso un superamento delle logiche sovrane, che fatalmente conducono a corrompere i privati e operare una pericolosissima fusione tra violenza, idee e ricchezza.

Carlo Lottieri, 14 luglio 2023