Il Superbonus 110% è senza dubbio una occasione unica per gli italiani, da sempre tra i popoli più amanti del mattone in tutta Europa ma anche alle prese con un patrimonio edilizio spesso vetusto o frutto dell’ansia del costruire che ha contraddistinto il Dopoguerra. La norma, introdotta dal Decreto Rilancio e confermata dall’ultima legge di Bilancio seppur con alcune strette e complicazioni, permette infatti di rendere più efficiente (ma anche più bella e quindi di maggior valore) la propria casa praticamente senza sostenere alcun costo; l’agevolazione è applicabile sia che si tratti di un condominio sia di una villetta unifamiliare. Il tutto è reso possibile dal beneficio fiscale (appunto del 110%) su cui è costruito il Superbonus. A patto però di rispettare in modo stringente tutte le norme previste, pena l’impossibilità di accedere ai benefici fiscali: a partire dall’obbligo del migliorare l’edificio di 2 classi energetiche e di impostare il giusto mix tra lavori trainanti e trainati. Con questo post prende quindi avvio una guida sulle regole del Superbonus, realizzata in collaborazione con Distretti Ecologici – società specializzata nella Bio-Edilizia e nell’Efficientamento Energetico attiva su tutto il territorio nazionale – considerando sia la sfida verde posta dal Pnrr sia le difficoltà con cui è alle prese l’edilizia a causa della fiammata dei prezzi registrata delle materie prime. In ogni caso va premesso che la pratica del Superbonus prevede diverse competenze, tra cui esperti di area tecnica (architetto, ingegnere termico ed energetico), esperti informatici per il caricamento delle pratiche all’interno delle piattaforme) e competenze fiscali e finanziarie per la redazione della pratica.
Il Superbonus in breve
Introdotto dal Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 il Superbonus 110% è un’importante agevolazione fiscale, appunto del 110%, di tutte le spese sostenute a fronte di interventi di ristrutturazione energetica: prevede la possibilità di godere direttamente dello sconto in fattura oppure di cedere il credito di imposta derivato. Non solo, tra i soggetti che possono acquistare il credito derivato dalle detrazioni, ci sono anche le stesse imprese che eseguono i lavori e le banche. Una scelta questa che favorisce l’accesso al credito e accresce la flessibilità di uno strumento concepito ad ampio spettro, riunendo i vecchi Ecobonus per l’efficienza energetica e Sismabonus per i lavori antisismici. In pratica, attivando il nuovo “SuperEcobonus” si possono effettuare tutti gli interventi necessari per avere una casa unifamiliare o un condominio totalmente a norma, con piena efficienza energetica e quindi migliorare la qualità della propria vita mentre si dà una mano all’ambiente.
Molti vantaggi economici, ma il tempo stringe
Come detto l’agevolazione può essere effettuata attraverso la cessione del credito all’impresa o alla banca. La vera novità legata al Superbonus 110%, secondo il Disegno di Legge di Bilancio 2022, è infatti proprio la possibilità di effettuare i lavori senza quasi alcuna spesa. Il fattore tempo è però molto importante. Nel caso delle case indipendenti, per poter usufruire dell’agevolazione è necessario sostenere le spese per i lavori dal 1°luglio 2020 al 30 giugno 2022. Tale limite temporale, considerando anche la mole di richieste che sta gestendo il settore dell’edilizia, è tuttavia stato esteso fino al 31 dicembre 2022, a patto però che siano stati completati almeno il 60% dei lavori al 30 giugno 2022. Per i condomini l’agevolazione del 110 % resterà in vigore fino al 31 dicembre del prossimo anno.
I lavori permessi e le due classi energetiche
Il bonus fiscale, per ottenere le detrazioni del Superbonus 110%, si genera esclusivamente attraverso il salto di 2 Classi Energetiche, o con il raggiungimento della classe energetica più alta. Il miglioramento viene dimostrato attraverso la certificazione dell’Ape pre e post intervento: si tratta del documento che contiene le caratteristiche energetiche dell’edificio o dell’appartamento e la valuta secondo una scala di dieci lettere che spazia da “A4” a “G”. Obbligatorio in sede di vendita o di affitto, l’Ape ha una validità, nella maggior parte dei casi, di dieci anni. Per conservarne la validità bisogna garantire i controlli della caldaia previsti dalla legge. Il sopralluogo nell’immobile è obbligatorio. Tra gli interventi previsti dal Superbonus 110% figurano la realizzazione del cappotto termico per isolare le superfici esterne dell’edificio, l’acquisto di una nuova caldaia, l’eventuale installazione di impianti fotovoltaici e interventi di miglioramento sismico, a cui si aggiungono molte altre possibilità che spaziano dalla sostituzione degli infissi esterni fino alla domotica e alla realizzazione di colonnine di ricarica delle auto elettriche. Tali interventi, sebbene non tutti siano sempre necessari per soddisfare i requisiti minimi della normativa, hanno tuttavia una precisa gerarchia – tra lavori trainati e trainanti – e alcune norme cambiano a seconda che si tratti di un condominio o di una unità abitativa monofamiliare. Ma questo lo vedremo nelle prossime parti di questa guida: quella dedicata a chi vive in un condominio e quella per le case unifamiiliari..
Un aiuto alla transizione ecologica prevista dal Pnrr
“Siamo una realtà imprenditoriale totalmente green che fonda la sua esperienza nella bioedilizia e abbiamo costruito l’azienda sul binomio semplificazione delle procedure burocratiche per i nostri clienti e innovazione dei prodotti che, grazie all’utilizzo di materiali di ultima generazione, garantiscono i risultati dell’efficientamento energetico della casa”, sottolinea l’imprenditore Dino Passeri e general manager della stessa Distretti Ecologici. “Offriamo – prosegue Passeri – un servizio chiavi in mano che va dalla progettazione alla cessione del credito dei beneficiari. Il Superbonus 110 è la più grande opportunità che sia mai esistita per raggiungere, a costo zero, l’obiettivo di una casa verde, che rispetta l’ambiente, con una bolletta energetica meno cara e soprattutto che vale di più”. Tre i focus dell’azienda: la bio-edilizia, l’efficientamento energetico, lo sviluppo eco-sostenibile per ottenere appunto il Superbonus 110%.
Qui la seconda parte della guida al Superbonus con le regole per chi vive in condominio