Commenti all'articolo Superbonus, i soldi sono finiti. Che succede ora
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40 Commenti
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rosario nicoletti
11 Settembre 2022, 16:16 16:16
Fermo restando il fatto che è semplicemente CRIMINALE mettere in piedi un sistema di incentivi, per cambiare le regole QUINDICI volte, ed infine bloccare i pagamenti per l’esaurimento di fondi, nessuno si chiede quanto sia stupido e folle inventare un superbonus al 110%. Spostando l’interesse dai beneficiari della agevolazione a coloro che devono eseguire i lavori, è automatico che si metta in piedi la più grande truffa ai danni dello Stato.
Rosalba D'Ambrosio
19 Giugno 2022, 19:58 19:58
Il rischio non è solo delle piccole imprese ma anche dei possessori di unifamiliari che ad oggi sono tasti impigliati nella rete del SuperB….con fatture pagate alle figure professionali( tre professionisti per un totale di 30mila€) prezzi dei materiali triplicati e nessuna certezza di finire i lavori nelle tempistiche previste per mancanzmateriali! Questa è una diversamente guerra che affama, ammala e ammazza cittadini ed imprese! Come si fa a cambiare le regole in corso d’opera… è uno strozzinaggio legalizzato! Ma chi vuole al comando gente del genere?pensa la notte e decide di giorno senza ascoltare nessuno e sta affossando il paese!
fabio
17 Giugno 2022, 10:59 10:59
Succede che il general contractor non ferma i lavori, anticipa di tasca, saranno i proprietari di casa poi in tribunale ad essere condannati alle spese se la banca non accetta la cessione del mio credito o se un domani l’agenzia delle entrate dopo un controllo annulla la mia pratica. Sta succedendo nel mio condominio.
Giuseppe
17 Giugno 2022, 9:38 9:38
Questa agevolazione era nata per ripristinare, abbellire, rinforzare e rigenerare il tessuto urbanistico, l’ adeguamento sismico, per l’efficientamento energetico, ma anche per aiutare le imprese e il tessuto economico a girare moneta fiscale, che avrebbe fatto rafforzare le imprese facendole ripartire, invece il nostro Governo tecnico, che tecnico a questo punto non è, ha messo in ginocchio imprese, professionisti e cittadini, che adesso si ritrovano solo nei guai, case sventrate, possibilmente in conflitto tra loro, e anche con l’Agenzia delle Entrate, perché questo governo per arginare gli errori del precedente governo, ha fatto più danni
Yuval bar Yossef
17 Giugno 2022, 9:10 9:10
Interessantissimo come sempre il blog di Porro…. Resta sempre ignoto il motivo per cui IL GIORNALE abbia rumorosamente partecipato per mesi alla deificazione di quello che il compianto presidente Cossiga definiva il “vile affarista”, salvo poi nelle ultime 2-3 settimane accorgersi dei disastri da lui compiuti, e cominciare a passare dall’apoteosi all’apocolocintosi (trasformazione in zucca) del medesimo.
Pigi
17 Giugno 2022, 8:24 8:24
Soluzione: il Pnrr si sta concretizzando in una miriade di interventi assolutamente inutili però alla moda.
Allora, dimezzare o ridurre o rinviare di quello che serve gli stanziamenti del Pnrr e utilizzare i risparmi per finanziare i superbonus, naturalmente prevedendo un rapido (ma legale) esaurimento di questi strampalati incentivi.
Prevedere però che gli immobili oggetto di intervento, scontino un aumento delle rendite catastali (almeno il 10%), che rispecchino l’aumentato valore dell’immbile.
In questo modo, potremmo uscire da questa pazzia senza eccessivi danni.
Fermo restando il fatto che è semplicemente CRIMINALE mettere in piedi un sistema di incentivi, per cambiare le regole QUINDICI volte, ed infine bloccare i pagamenti per l’esaurimento di fondi, nessuno si chiede quanto sia stupido e folle inventare un superbonus al 110%. Spostando l’interesse dai beneficiari della agevolazione a coloro che devono eseguire i lavori, è automatico che si metta in piedi la più grande truffa ai danni dello Stato.
Il rischio non è solo delle piccole imprese ma anche dei possessori di unifamiliari che ad oggi sono tasti impigliati nella rete del SuperB….con fatture pagate alle figure professionali( tre professionisti per un totale di 30mila€) prezzi dei materiali triplicati e nessuna certezza di finire i lavori nelle tempistiche previste per mancanzmateriali! Questa è una diversamente guerra che affama, ammala e ammazza cittadini ed imprese! Come si fa a cambiare le regole in corso d’opera… è uno strozzinaggio legalizzato! Ma chi vuole al comando gente del genere?pensa la notte e decide di giorno senza ascoltare nessuno e sta affossando il paese!
Succede che il general contractor non ferma i lavori, anticipa di tasca, saranno i proprietari di casa poi in tribunale ad essere condannati alle spese se la banca non accetta la cessione del mio credito o se un domani l’agenzia delle entrate dopo un controllo annulla la mia pratica. Sta succedendo nel mio condominio.
Questa agevolazione era nata per ripristinare, abbellire, rinforzare e rigenerare il tessuto urbanistico, l’ adeguamento sismico, per l’efficientamento energetico, ma anche per aiutare le imprese e il tessuto economico a girare moneta fiscale, che avrebbe fatto rafforzare le imprese facendole ripartire, invece il nostro Governo tecnico, che tecnico a questo punto non è, ha messo in ginocchio imprese, professionisti e cittadini, che adesso si ritrovano solo nei guai, case sventrate, possibilmente in conflitto tra loro, e anche con l’Agenzia delle Entrate, perché questo governo per arginare gli errori del precedente governo, ha fatto più danni
Interessantissimo come sempre il blog di Porro…. Resta sempre ignoto il motivo per cui IL GIORNALE abbia rumorosamente partecipato per mesi alla deificazione di quello che il compianto presidente Cossiga definiva il “vile affarista”, salvo poi nelle ultime 2-3 settimane accorgersi dei disastri da lui compiuti, e cominciare a passare dall’apoteosi all’apocolocintosi (trasformazione in zucca) del medesimo.
Soluzione: il Pnrr si sta concretizzando in una miriade di interventi assolutamente inutili però alla moda.
Allora, dimezzare o ridurre o rinviare di quello che serve gli stanziamenti del Pnrr e utilizzare i risparmi per finanziare i superbonus, naturalmente prevedendo un rapido (ma legale) esaurimento di questi strampalati incentivi.
Prevedere però che gli immobili oggetto di intervento, scontino un aumento delle rendite catastali (almeno il 10%), che rispecchino l’aumentato valore dell’immbile.
In questo modo, potremmo uscire da questa pazzia senza eccessivi danni.